QAnon via da Twitter: le teorie del complotto via dal social

Twitter: giro di vite sui complottisti QAnon

Ban in vista per i sostenitori della teoria del complotto: il social network annuncia il pugno duro in un momento particolarmente delicato.
Twitter: giro di vite sui complottisti QAnon
Ban in vista per i sostenitori della teoria del complotto: il social network annuncia il pugno duro in un momento particolarmente delicato.

I complottisti che sostengono la teoria QAnon non sono i benvenuti su Twitter. La piattaforma annuncia oggi una politica di tolleranza zero nei confronti di coloro che condividono link e contenuti a tal proposito infrangendo le regole e cercando di aggirare le limitazioni imposte. Una misura che arriverà a interessare complessivamente circa 150.000 account (7.000 sono già stati esclusi).

QAnon fuori da Twitter: ban permanente

Stop alle raccomandazioni dei tweet e blocco previsto per gli URL che portano a risorse esterne. Il pugno duro del social è annunciato in un momento delicato, a pochi giorni di distanza dall’attacco che ha compromesso numerosi account di alto profilo e a pochi mesi dalle Presidenziali 2020 che decideranno in che direzione andrà nei prossimi anni la società americana, con la campagna elettorale in pieno svolgimento.

Siamo stati chiari a proposito delle severe azioni che attueremo nei confronti di comportamenti che possono condurre a un danno offline. In linea con questo approccio, questa settimana stiamo intervenendo sull’attività del cosiddetto QAnon in tutta la piattaforma.

Sospenderemo in modo permanente i profili che pubblicano a proposito di questi argomenti in violazione della nostra policy multi-account, coordinando abusi su singole vittime o tentando si aggirare una precedente sospensione, pratiche che abbiamo osservato in particolare nelle ultime settimane.

https://twitter.com/TwitterSafety/status/1285726278868402177

La teoria QAnon, solitamente associata ai movimenti dell’estrema destra statunitense, ritiene che fin dalla sua elezione Donald Trump stia combattendo una battaglia lontano dai riflettori contro il cosiddetto Deep State, un’organizzazione occulta con adepti dediti alla cabala, alla pedofilia, al traffico di esseri umani e altre nefandezze.

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Pubblicato il
22 lug 2020
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