Twitter ha eliminato il badge blu di account verificato con il vecchio sistema. Da ieri è quindi necessario sottoscrivere l’abbonamento a Twitter Blue. Ma la legge non è uguale per tutti. Musk ha infatti “regalato” il badge blu ad almeno tre celebrity che non hanno pagato l’abbonamento.
Twitter Blue: ritorna il caos
Elon Musk ha comunicato che Stephen King, LeBron James e William Shatner mantengono il loro precedente badge blu anche se non hanno sottoscritto l’abbonamento a Twitter Blue. Le tre celebrity avevano criticato pubblicamente la decisione di chiedere il pagamento di una somma mensile per ottenere il badge. Stephen King ha confermato di non aver pagato nulla.
My Twitter account says I’ve subscribed to Twitter Blue. I haven’t.
My Twitter account says I’ve given a phone number. I haven’t.— Stephen King (@StephenKing) April 20, 2023
Cliccando sul badge viene mostrato il messaggio “Questo account è verificato perché è iscritto a Twitter Blue ed è stato verificato il numero di telefono“. Non è chiaro perché Musk ha deciso di applicare questo “trattamento speciale” solo ai tre noti personaggi e non ad altre celebrity con milioni di follower, come Beyoncé, Kim Kardashian, Oprah Winfrey, Papa Francesco, Bill Gates e Cristiano Ronaldo, che hanno perso il badge blu ottenuto con il precedente sistema. Ora è più difficile stabilire se gli account sono reali o fake.
Musk ha più volte criticato il precedente sistema di verifica, in quanto non democratico. Tutti possono ottenere il badge blu pagando l’abbonamento (9,76 o 11 euro in Italia). All’inizio di novembre 2022 aveva parlato di “sistema di signori e contadini“. Esattamente la distinzione fatta con il badge regalato a Stephen King, LeBron James e William Shatner.
Twitter’s current lords & peasants system for who has or doesn’t have a blue checkmark is bullshit.
Power to the people! Blue for $8/month.
— Elon Musk (@elonmusk) November 1, 2022
Aggiornamento (22/04/2023): all’account di Papa Francesco è stato assegnato il badge grigio, quello riservato ai funzionari del governo (capi di Stato, ministri sovrani) e alle agenzie governative.