“Guarda mamma, sono ufficialmente un inventore (il mio sogno da bambino)!”. Il tenero cinguettio di Biz Stone ha annunciato la definitiva registrazione del brevetto 8,401,009 su una piattaforma per la distribuzione di messaggi verso dispositivi indipendenti. Dopo sei anni dalla prima richiesta all’ufficio statunitense dei brevetti e dei marchi registrati (USPTO), Twitter è riuscita a blindare sè stessa e il suo più intimo funzionamento .
Garantito ai due founder della piattaforma di microblogging – nella lista degli inventori c’è anche l’imprenditore e sviluppatore Jack Dorsey – il brevetto 8,401,009 tutelerà uno specifico servizio di messaggistica in cui gli utenti decidono di seguirsi a vicenda . La piattaforma non obbliga i suoi account alla segnalazione dei destinatari di un determinato messaggio ( tweet ), distribuito in automatico a tutti i profili inclusi nella lista dei cosiddetti follower .
In sostanza la piattaforma di microblogging ha brevettato sè stessa, ma non è affatto intenzionata a sfruttare la sua nuova proprietà intellettuale per attaccare gli avversari sul mercato. Gli stessi vertici di Twitter hanno infatti sottolineato come la nuova tecnologia brevettata verrà utilizzata solo a scopo difensivo . Recenti indiscrezioni hanno rivelato che il rivale Facebook potrebbe adottare l’ hashtag per suddividere meglio gli argomenti di conversazione nei post in blu: stando a queste dichiarazioni il fringuello non avrà nulla da obiettare. ( M.V. )