“Desidero rivolgere alle persone di New York le mie più sentite, umili e incondizionate scuse”: se l’è cavata con questo messaggio Shashank Tripathi, la persona che si nasconde dietro l’account ComfortablySmug , autore di alcuni dei tweet più allarmanti pubblicati durante il passaggio dell’uragano Sandy nella Grande Mela, rivelatisi in seguito falsi.
Nel tentativo di guadagnare popolarità e follower sulla piattaforma di microblogging, Tripathi ha pensato bene di sfruttare il caos generato dalla perturbazione atmosferica per diffondere informazioni mendaci circa la condizione della città nelle ore calde dell’uragano . Ha così riportato , via Twitter, aggiornamenti di blackout mai avvenuti, una inondazione mai registrata nell’edificio che ospita la Borsa statunitense, che la metropolitana sarebbe rimasta fuori uso per tutta la settimana e la notizia che informava del trasferimento in un rifugio sicuro del governatore di New York Andrew Cuomo, intrappolato a Manhattan.
Un’azione premeditata di mistificazione della realtà che è riuscita nell’intento di collezionare una quantità enorme di retweet, menzioni, nuovi follower e perfino citazioni all’interno della stampa nazionale. Un piano apparentemente perfetto, escogitato, molto probabilmente, per amplificare la voce cinguettata di Tripathi , il quale proprio in questi giorni è impegnato, in qualità di consulente elettorale, a sostenere la candidatura del repubblicano Christopher R. Wight.
Grazie alle foto diffuse su Twitter, l’autore dei cinguettii falsi è stato scoperto e segnalato alle autorità competenti. Queste ultime, nella persona del consigliere comunale di New York Peter Vallone , hanno espresso la volontà di formulare accuse formali contro Tripathi .
Al momento, ciò che appare chiaro è il diverso trattamento subito da quest’ultimo rispetto ad altri casi che dimostrano quanto possono essere gravi, impreviste e talvolta eccessive le conseguenze di un tweet frainteso.
Cristina Sciannamblo