Il consiglio di amministrazione di Twitter ha deciso di bloccare la scalata ostile di Elon Musk, adottando all’unanimità il piano per i diritti degli azionisti, noto comunemente come “poison pill”. La decisione era prevedibile, visto che l’offerta da 43 miliardi di dollari non era stata gradita. Si attende ora la risposta di Musk.
Offerta rifiutata da CdA
Elon Musk è diventato il principale azionista individuale di Twitter, dopo aver acquistato il 9,2% delle azioni. Il rifiuto di entrare nel consiglio di amministrazione aveva anticipato la mossa successiva, ovvero il tentativo di prendere il controllo totale dell’azienda, offrendo circa 43 miliardi di dollari per rilevare il rimanente 90,8% delle azioni.
Il CEO Parag Agrawal aveva comunicato ai dipendenti che l’offerta sarebbe stata valutata dal CdA. Ieri il consiglio ha votato all’unanimità l’adozione del piano per i diritti degli azionisti fino al 14 aprile 2023, in seguito alla proposta di acquisto non vincolante e non sollecitata. Il piano, noto come “poison pill” (pillola avvelenata), può essere attuato se qualcuno tenta di acquistare oltre il 15% dell’azienda e prevede la possibilità per gli azionisti di acquistare altre azioni a prezzo scontato.
L’obiettivo è diluire la partecipazione di chi punta all’acquisizione, in questo caso Musk. Ciò causerà un aumento delle azioni in circolazione e quindi un incremento dei costi per l’acquirente. Tuttavia il piano non impedisce al consiglio di amministrazione di trovare un accordo con Musk. I dettagli sono stati comunicati alla SEC (Securities and Exchange Commission), ma il documento non è ancora pubblico.
Durante un intervento alla conferenza TED 2022, Musk aveva comunicato di avere un piano B nell’eventualità che la sua offerta venisse respinta, come effettivamente accaduto. Non sono note le sue prossime mosse, ma rispondendo ad utente su Twitter ha sottolineato che l’offerta doveva essere votata dagli azionisti, non dal consiglio di amministrazione.
Absolutely. It would be utterly indefensible not to put this offer to a shareholder vote. They own the company, not the board of directors.
— Elon Musk (@elonmusk) April 14, 2022