Il consiglio di amministrazione di Twitter si è riunito domenica mattina per discutere dell’offerta pubblica di acquisto da parte di Elon Musk. Lo riporta il New York Times, dal quale si apprende che all’interno del board della piattaforma social ci sarebbe stato un ripensamento dopo aver adottato una iniziale strategia difensiva.
A quanto pare, il rinnovato interesse è sorto dopo le dichiarazioni del fondatore di Tesla, che qualche giorno fa ha affermato di essersi assicurato un finanziamento di 46.5 miliardi di dollari per completare l’acquisizione. Le trattative tra le due parti sarebbero andate avanti fino alle prime ore di stanotte.
Twitter: Elon Musk sempre più vicino all’acquisizione
Due fonti vicine agli ambienti Twitter sostengono che siamo addirittura ai dettagli. Si starebbe discutendo delle tempistiche con cui concludere l’accordo ed eventuali commissioni da pagare nel caso tutto dovesse saltare dopo le firme.
Gli 11 membri del consiglio di amministrazione del social network hanno iniziato a considerare seriamente l’offerta di Elon Musk dopo che questi ha annunciato l’impegno per il finanziamento che gli permetterebbe di pagare l’acquisizione 54,20 dollari per azione. La situazione è in via di evoluzione: la certezza però è che quello che sembrava un accordo improbabile, si sta addirittura avvicinando sempre di più ad una fumata bianca.
Elon Musk ha annunciato la sua intenzione di acquisire la società lo scorso 14 aprile. Le sue dichiarazioni hanno suscitato immediatamente la reazione negativa da parte di Wall Street, perché non era chiaro se avesse potuto trovare la liquidità necessaria per concludere l’affare. Twitter ha persino adottato una manovra difensiva aggressiva, la cosiddetta “pillola velenosa“, per evitare una scalata da parte del fondatore di Tesla e SpaceX.
La svolta è arrivata la scorsa settimana, quando Musk ha spiegato nel dettaglio come avesse messo insieme finanziamenti da parte della banca di investimento Morgan Stanley e un gruppo di altri prestatori, a cui avrebbe aggiunto circa 21 miliardi di dollari di finanziamenti azionari.
Tanto è bastato per far cambiare approccio al consiglio di amministrazione di Twitter, che per adesso ha rifiutato di rilasciare qualsiasi dichiarazione. Silenzio stampa anche da parte dello stesso Elon Musk, che non ha risposto alla richiesta di commenti da parte del New York Times. Ulteriori sviluppi potrebbero arrivare nelle prossime ore.