Applausi scroscianti da parte degli attivisti per la tutela della privacy online: i vertici di Twitter hanno infatti ufficializzato l’adesione della piattaforma cinguettante alla campagna Do Not Track . Gli utenti in 140 caratteri potranno dunque scegliere la disattivazione delle specifiche feature per il tracciamento attraverso il browser Firefox, che si è adoperato tempestivamente per introdurle dopo le linee guida dettate dalla Federal Trade Commission (FTC).
La commissione a stelle e strisce aveva imposto ai vari protagonisti del web l’implementazione di un’opzione di opt-out per evitare lo sfruttamento dei cookie da parte di siti terzi e signori dell’advertising . Giganti del calibro di Facebook hanno appena permesso agli iscritti di vedere quali informazioni personali vengano raccolte online, non certo di scegliere una navigazione completamente anonima.
I responsabili di Twitter hanno ora preferito un percorso alternativo, concedendo ai profili di uscire dal sentiero della tracciabilità e dunque evitare il rastrellamento di informazioni personali e cookie. La modalità Do Not Track escluderà al contempo funzioni come le liste di potenziali following in base alle preferenze dimostrate nel corso del tempo .
Grande soddisfazione da parte dei responsabili della Mozilla Foundation, che hanno sottolineato come l’8,6 per cento degli utenti desktop di Firefox abbia ormai adottato la feature Do Not Track . Una percentuale che sale fino al 19 per cento se considerato lo stesso tool di navigazione in versione mobile . I paesi più sensibili sono tre: Paesi Bassi, Francia e Stati Uniti.
Come ora spiegato dai vertici di Twitter, l’adozione della modalità anti-tracciamento prevede l’esclusione degli strumenti di navigazione “su misura”, ovvero in base ai siti visitati e agli altri profili seguiti . Un portavoce della piattaforma cinguettante ha applaudito la leadership di FTC nella lotta al rastrellamento selvaggio dei cookie e dei dati personali.
Mauro Vecchio