Un punto di svolta nel percorso intrapreso da Twitter per una gestione più trasparente delle attività cinguettanti, in particolare nei delicati casi di rimozione dei micropost per violazione del copyright. Da questo momento, il tecnofringuello avviserà tutti i suoi utenti in caso di takedown notice inviata da un qualsiasi soggetto detentore dei diritti , dalle grandi aziende dell’ entertainment ai singoli cittadini.
In sostanza , la piattaforma in 140 caratteri sostituirà i tweet incriminati con una notifica di avvenuta rimozione, reindirizzata in automatico verso tutti quegli utenti che hanno deciso di effettuare il cosiddetto retweet dei micropost. Ad oggi, i vari cinguettii finiti nel mirino del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) finivano in un vero e proprio buco nero, sparendo del tutto dai meandri digitali.
Sotto l’hashtag #transparency , la piattaforma di microblogging ha dunque rivisto alcuni punti nel suo pacchetto di policy sulla rimozione dei contenuti illeciti. I vari tweet resteranno attivi – anche se con l’avviso al posto del loro contenuto originario – per permettere agli utenti di capire meglio il processo basato sulle regole del DMCA.
I vari account avranno sempre la possibilità di effettuare una contro-notifica per ottenere il ripristino del contenuto in esame, mentre toccherà a Twitter stesso il compito di inviare la singola richiesta di rimozione – identificando il soggetto che ha rivendicato la titolarità dei diritti – ai responsabili di Chilling Effects .
Modifiche positive per il rapporto tra libertà d’espressione e copyright, offrendo agli utenti una sorta di garanzia di trasparenza. L’artista e fotografo Christopher Boffoli aveva denunciato Twitter per la reiterata presenza delle sue opere in vari post pubblicati dagli utenti. La piattaforma ha ora rimosso i tweet in questione, sostituendoli con il nuovo avviso che spiega a tutti gli account cosa succede e perché.
Mauro Vecchio