Il Coronavirus spaventa anche gli Stati Uniti e Twitter sembra essere il primo grande gruppo a voler prendere provvedimenti in merito. Dopo i primi annullamenti relativi ad eventi Facebook e Google, ora il social network guidato da Jack Dorsey compie un rapido switch verso il telelavoro (misura incoraggiata anche in Italia a livello strutturale) per evitare che il contagio possa portare a guai più seri per il gruppo.
La decisione è stata presa in tutta fretta in queste ore, alla luce dell’aumento dei contagi entro il territorio degli Stati Uniti ed in risposta all’eco che arriva dall’epidemia in Europa. Gli USA registrano infatti i primi morti nell’area di Washington, un aumento di infezioni nell’area di San Francisco e nuovi casi di contagio presso varie aree in tutto il Paese.
Twitter: telelavoro, con urgenza
Dopo aver inizialmente bloccato gli spostamenti dei dipendenti ed aver annullato la partecipazione alla SXSW, il gruppo ha ora alzato la prudenza:
A partire da oggi, raccomandiamo fortemente ai nostri dipendenti in tutto il mondo di lavorare da casa se ne hanno la possibilità. Il nostro obiettivo è di ridurre la diffusione della COVID-19 per noi e per il mondo intorno a noi.
Twitter spiega che il gruppo sta facendo tutto il possibile per sanificare gli ambienti negli uffici del gruppo e nel mettere a punto protocolli igienici finalizzati ad annullare le possibili occasioni di contagio presso gli spazi di lavoro e le mense. Sebbene già prima il lavoro agile fosse tra le opzioni disponibili per la forza lavoro del gruppo, questa è una occasione del tutto particolare che forzerà tale pratica in modo emergenziale.
Le cautele che si iniziano a prendere oltreoceano sono la causa di quanto appreso dal caso italiano e per il nostro paese sono la conferma per cui una continuativa presa d’atto delle necessarie precauzioni sia il modo migliore per affrontare il problema. Occorre stroncare il Coronavirus nel minor tempo possibile se vogliamo tornare ad una nuova normalità senza eccessivi contraccolpi economici: l’Italia insegna, Twitter impara. E manda tutti a casa.