Apri Twitter e trovi Dogecoin: il logo del social network è stato sostituito da quello della criptovaluta. Si tratta di un pesce d’aprile in ritardo o di altro? L’unica certezza è che la modifica, per quanto apparentemente innocua, è stata effettuata con il benestare di Elon Musk, che non ha tardato a intervenire sulla questione.
La criptovaluta Dogecoin rimpiazza il logo di Twitter
È infatti lo stesso nuovo proprietario e CEO del social network a commentare il cambiamento. Come? Al solito, attraverso il post che riportiamo qui sotto, con protagonista il cane shiba a cui è da sempre associata la moneta virtuale.
— Elon Musk (@elonmusk) April 3, 2023
Del possibile impiego di DOGE all’interno della piattaforma si è discusso in più occasioni, talvolta ipotizzando l’utilizzo della crypto per un sistema di pagamento.
L’unica certezza, al momento, è che il pesce d’aprile in ritardo ha innescato un balzo improvviso verso l’alto nel valore dell’asset: +25% in poche ore. È tornata a una soglia mai più raggiunta dal novembre scorso.
Una spiegazione convincente di quanto accaduto punta al prosieguo del procedimento legale che, oltreoceano, vede coinvolto proprio Elon Musk. Una causa da 258 miliardi di dollari intentata dagli investitori, in cui il numero uno del social network è chiamato a rispondere delle conseguenze di alcuni suoi interventi sul tema e a come questi abbiano influenzato l’andamento della criptovaluta.
Sul suo capo pende l’accusa di aver gestito e manipolato un enorme schema piramidale, prima facendo leva sulla propria notorietà per gonfiare il prezzo della moneta virtuale e poi facendolo schiantare. Nel mirino anche la sua partecipazione al Saturday Night Live del maggio 2021, dove interpretò l’esperto finanziario Lloyd Ostertag, in arte The Dogefather.
@elonmusk on SNL: "It's the future of currency. An unstoppable financial vehicle that's going to take over the world."
He ain't joking, folks. 🚀🚀🚀#dogecoin #dogetothemoon #doge #Dogefather pic.twitter.com/dKKkr2EjqP
— Obviously_not_a_golfer (@Th3Dud3_ZA) May 9, 2021
Un altro dei picchi della criptovaluta registrati in passato è da attribuire a Tesla, società anch’essa guidata da Musk: risale al gennaio 2022, quando si iniziò a parlare del possibile impiego dell’asset per l’acquisto di alcuni prodotti commercializzati dall’automaker.