Elon Musk ha comunicato ieri di aver temporaneamente sospeso l’acquisizione di Twitter in attesa di conoscere con esattezza il numero di spam bot e account falsi registrati sulla piattaforma. Tuttavia, la transazione verrà conclusa ugualmente perché il contratto vincolante non prevede questa ipotesi.
Elon Musk è un troll?
Matt Levine, noto editorialista di Bloomberg, ha scelto il titolo “Elon Musk Trolls Twitter” per sottolineare il comportamento ambiguo dell’uomo più ricco del mondo. Il contratto firmato da Musk è vincolante, quindi deve completare per forza l’acquisizione. Twitter ha ammesso di aver erroneamente calcolato il numero di utenti giornalieri negli ultimi tre anni, in quanto sono stati contati gli account multipli associati a singoli utenti.
L’accordo firmato da Musk prevede effettivamente che la transazione possa essere interrotta, ma solo se l’errore di calcolo comporti un “Material Adverse Effect” sull’azienda, ovvero se causi una sostanziale riduzione del valore (solitamente almeno il 40% a lungo termine). Tra l’altro, il riferimento al 5% di possibili account fasulli è presente da anni nella documentazione inviata alla SEC.
Twitter deal temporarily on hold pending details supporting calculation that spam/fake accounts do indeed represent less than 5% of usershttps://t.co/Y2t0QMuuyn
— Elon Musk (@elonmusk) May 13, 2022
Matt Levine afferma che Musk potrebbe aver commesso una “frode sui titoli“, in quanto dopo il suo tweet di ieri le azioni di Twitter sono crollate da 45,09 a 40,40 dollari. Gli esperti del settore ipotizzano che l’obiettivo di Musk è rinegoziare il prezzo di acquisto, fissato a 54,20 dollari per azione. Se invece la transazione non verrà conclusa, Musk dovrà pagare una penale di un miliardo di dollari.
Still committed to acquisition
— Elon Musk (@elonmusk) May 13, 2022
Circa due ore il tweet incriminato, il CEO di SpaceX e Tesla ha scritto di essere ancora interessato all’acquisizione. Probabilmente le informazioni fornite su spam bot e account falsi sono state soddisfacenti.