Con un’email inviata agli utenti business attivi sulla piattaforma, coloro che mettono mano al portafogli per finanziare le campagne di advertising o per accedere ai servizi di analytics, Twitter ha reso noto un problema di sicurezza potenzialmente grave. A darne notizia è stata per prima la redazione di BBC.
Informazioni esposte, Twitter: “Very sorry”
Va precisato che al momento non si hanno notizie di violazioni o conseguenze sulla privacy dei diretti interessati, almeno stando a quanto dichiarato. Si parla di informazioni salvate nella cache del browser all’insaputa degli utenti stessi: indirizzi di posta elettronica, numeri di telefono e le ultime quattro cifre delle carte di credito. Non è dato a sapere quanti siano gli account colpiti. Gli iscritti “non business” non hanno invece alcunché da temere.
Siamo profondamente dispiaciuti sia accaduto. Riconosciamo e apprezziamo la fiducia che riponente in noi e siamo impegnati a guadagnarla ogni giorno.
Non è la prima volta che la piattaforma si trova a dover fare i conti con un problema di sicurezza. Nel maggio 2014 ha chiesto a circa 330 milioni di iscritti di cambiare la password nel minor tempo possibile in seguito a un leak che ha esposto internamente le credenziali rendendole accessibili ad alcuni dipendenti in semplici file di testo senza alcuna forma di protezione né di crittografia. Si trattò di un bug, con il CEO Jack Dorsey intervenuto di persona per scusarsi dell’accaduto.