Oggi l’ennesimo post di Donald Trump su Twitter a cui viene appiccicata un’etichetta per il fact checking, dopo quello di fine maggio che ha scatenato l’ira del tycoon. Questa volta il Presidente USA o chi gestisce il suo profilo social è inciampato nella pubblicazione di un video manipolato (link a fondo articolo).
Twitter, Trump e il fact checking: video manipolato
Il filmato si apre con la corsa di due bambini, uno a qualche metro di distanza dall’altro, accompagnata da un sottopancia che recita “Breaking News: piccolo scappa da bambino razzista, probabilmente un elettore di Trump”. Effetto di dissolvenza, poi il messaggio “L’America non è il problema, le fake news lo sono” prima di svelare la reale natura della clip, con l’incontro giocoso tra due piccoli amici. Peccato che la grafica attribuita a CNN sia frutto di un montaggio: l’emittente non ha mai trasmesso il servizio, trattando invece in modo corretto il simpatico evento nel 2019.
Un click sul collegamento “Contenuto multimediale manipolato” rimanda a una pagina che fa chiarezza mettendo nero su bianco come la fake news non sia stata confezionata da CNN.
Come si può osservare dalla firma riportata nell’angolo inferiore a destra, il creatore del video è Carpe Donktum (all’anagrafe Logan Cook), gestore del sito Meme World. È già stato in passato fonte di ispirazione per i contenuti rimbalzati dai profili ufficiali del Presidente USA prendendo di mira tra gli altri il candidato democratico Joe Biden.