Un giudice della California ha respinto la denuncia presentata da Donald Trump contro Twitter, in seguito al ban dal social network avvenuto a gennaio 2021. L’ex Presidente degli Stati Uniti può tuttavia ripresentare una versione modificata della denuncia entro il 27 maggio. Trump ha recentemente dichiarato che non tornerà su Twitter.
Twitter ha il diritto di chiudere gli account
Trump è stato bandito da Twitter il 6 gennaio 2021, in quanto i suoi messaggi incitavano alla violenza e quindi hanno violato le regole del social network. L’ex Presidente aveva presentato una denuncia contro l’azienda californiana e l’ex CEO Jack Dorsey, affermando che il ban era contrario al Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. Ad ottobre 2021 aveva chiesto un’ingiunzione preliminare per il ripristino dell’account, ma è stata rigettata.
Il giudice James Donato ha sottolineato che Twitter non ha violato la libertà di parola sancita dal Primo Emendamento, in quanto quest’ultimo si applica unicamente alle amministrazioni pubbliche, non alle aziende private. Twitter può quindi rimuovere i contenuti e sospendere gli account che non rispettano le regole.
Trump aveva inoltre chiesto di dichiarare incostituzionale la Section 230 del Communications Decency Act, una legge che impedisce di ritenere le aziende responsabili dei contenuti pubblicati dagli utenti. Anche questa richiesta è stata respinta dal giudice.
Trump deciderà ora se presentare una versione modificata della denuncia oppure passare direttamente al secondo grado di giudizio. A fine aprile, Elon Musk aveva dichiarato che Truth Social esiste perché Twitter censura la libertà di parola:
Truth Social (terrible name) exists because Twitter censored free speech
— Elon Musk (@elonmusk) April 27, 2022
L’ex Presidente degli Stati Uniti ha affermato che non ritornerà su Twitter, nemmeno se il ban verrà rimosso. Molti avversari politici ritengono però che non manterrà la promessa, dato che il social network potrebbe aiutare la sua campagna elettorale per le presidenziali del 2024.