È tornato in possesso del suo account cinguettante, dopo il polverone sollevato per i velenosi micropost sulla copertura olimpica del broadcaster statunitense NBC. I responsabili di Twitter si sono scusati con il giornalista sportivo Guy Adams, cacciato dalla piattaforma in 140 caratteri per la pubblicazione di un indirizzo email di troppo .
Sul blog ufficiale del tecnofringuello, il general counsel Alex Macgillivray ha cercato di chiarire meglio il funzionamento delle condizioni d’uso del sito social. Non sarebbe affatto semplice distinguere nettamente tra indirizzi di posta pubblici e privati, a volte coincidenti . Una diretta lamentela dei vertici di NBC ha portato alla sospensione dell’account.
@guyadams è stato ora riabilitato , con tanto di scuse al giornalista del quotidiano britannico The Independent . “Sono mancato molto mentre ero via?”, ha subito scherzato Adams. Twitter ha dunque fugato ogni dubbio: nessuna censura per i cinguettii sgradevoli del corrispondente, che ha ripreso il controllo del suo account dopo aver riletto le condizioni del servizio di microblogging. (M.V.)