Dopo aver introdotto la versione aggiornata di Twitter Blue, Elon Musk ha annunciato che le inserzioni potranno essere eliminate completamente dall’anno prossimo con un abbonamento più costoso. Gli utenti standard saranno invece costretti ad accettare gli annunci personalizzati. Questa sarebbe uno dei piani dell’azienda californiana per incrementare il numero degli inserzionisti e quindi i profitti derivanti dall’advertising.
Più dati personali in mano agli inserzionisti
L’indiscrezione arriva dai giornalisti di Platformer, sempre molto aggiornati sulle vicende di Twitter e di Elon Musk. Come è noto, nelle impostazioni dell’account, in particolare nella sezione Privacy e sicurezza, gli utenti possono attivare o disattivare gli annunci personalizzati, ovvero quelli basati sull’attività sul social network, altre piattaforme o alle informazioni fornite dai partner di Twitter.
Questa opzione potrebbe scomparire in futuro. Secondo le fonti di Platformer, l’azienda californiana potrebbe forzare gli utenti a condividere più dati (ad esempio numero di telefono e posizione geografica) che verranno venduti agli inserzionisti. L’obbligo verrebbe implementato attraverso una notifica a schermo intero che può essere eliminata solo se l’utente accetta l’invio dei dati (opt in).
Inizialmente sarebbe prevista una fase di test che coinvolgerà l’1% degli utenti statunitensi. In base alla loro reazione verrà eventualmente deciso se estendere la novità a tutti. Il piano di Twitter non rispetta il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), in base al quale le aziende devono chiedere il permesso agli utenti europei prima di raccogliere e utilizzare i loro dati personali. Altri obblighi sono previsti dalla legge sui servizi digitali.
Solo gli abbonati a Twitter Blue avrebbero la possibilità di negare il consenso (opt out). Tuttavia Apple non permette alle app di forzare la scelta tra abbonamento e inserzioni. In base ai dati forniti a Platformer, il 65% degli utenti ha scelto di bloccare il tracciamento da parte dell’app Twitter mediante la funzionalità App Tracking Transparency di iOS.