Twitter: no all'incitamento all'odio su età, malattia e disabilità

Twitter intensifica la propria lotta all'odio

Età, malattia, disabilità: giro di vite annunciato da Twitter nei confronti di chi facendo leva su questi aspetti prendono di mira altri utenti.
Twitter intensifica la propria lotta all'odio
Età, malattia, disabilità: giro di vite annunciato da Twitter nei confronti di chi facendo leva su questi aspetti prendono di mira altri utenti.

Il social network di Jack Dorsey annuncia oggi un aggiornamento delle norme sulla condotta che incita all’odio elencando nuove tipologie di contenuti che non saranno più tollerate dalla piattaforma: sono quelle che fanno leva su aspetti come età, malattia e disabilità per prendere di mira gli altri.

… non puoi promuovere la violenza contro altre persone, attaccarle o minacciarle sulla base di razza, etnia, origine nazionale, casta, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, malattia seria o disabilità.

Twitter: nuove norme sulla condotta che incita all’odio

Riceveranno lo stesso trattamento già riservato dallo scorso anno ai post e ai commenti riconducibili a discriminazioni basate sul credo religioso. Nell’immagine allegata qui sotto quattro esempi, temiamo ispirati a tweet realmente condivisi dalla community.

Quattro esempi di post non tollerati da Twitter

Significativa l’inclusione nelle norme di un riferimento alle malattie. In questo periodo, complice la diffusione del coronavirus, non è purtroppo difficile assistere a uscite che definire infelice è un eufemismo.

… è inoltre proibito disumanizzare un gruppo di persone in base alla loro religione, età, disabilità o malattia grave.

Twitter fa sapere che contenuti di questo tipo già pubblicati non verranno eliminati, ma nemmeno compariranno tra i risultati in seguito a una ricerca. Quelli invece condivisi da qui in avanti, se oggetto di una segnalazione, verranno esaminati e nel caso cancellati senza alcun diritto d’appello.

Fonte: Twitter
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Pubblicato il
6 mar 2020
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