Il social network di Jack Dorsey annuncia oggi un aggiornamento delle norme sulla condotta che incita all’odio elencando nuove tipologie di contenuti che non saranno più tollerate dalla piattaforma: sono quelle che fanno leva su aspetti come età, malattia e disabilità per prendere di mira gli altri.
… non puoi promuovere la violenza contro altre persone, attaccarle o minacciarle sulla base di razza, etnia, origine nazionale, casta, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, malattia seria o disabilità.
Twitter: nuove norme sulla condotta che incita all’odio
Riceveranno lo stesso trattamento già riservato dallo scorso anno ai post e ai commenti riconducibili a discriminazioni basate sul credo religioso. Nell’immagine allegata qui sotto quattro esempi, temiamo ispirati a tweet realmente condivisi dalla community.
Significativa l’inclusione nelle norme di un riferimento alle malattie. In questo periodo, complice la diffusione del coronavirus, non è purtroppo difficile assistere a uscite che definire infelice è un eufemismo.
… è inoltre proibito disumanizzare un gruppo di persone in base alla loro religione, età, disabilità o malattia grave.
We continuously examine our rules to help make Twitter safer. Last year we updated our Hateful Conduct policy to address dehumanizing speech, starting with one protected category: religious groups. Now, we’re expanding to three more: age, disease and disability.
For more info:
— Twitter Safety (@TwitterSafety) March 5, 2020
Twitter fa sapere che contenuti di questo tipo già pubblicati non verranno eliminati, ma nemmeno compariranno tra i risultati in seguito a una ricerca. Quelli invece condivisi da qui in avanti, se oggetto di una segnalazione, verranno esaminati e nel caso cancellati senza alcun diritto d’appello.