Fin dal suo arrivo alla guida di Twitter (anzi anche prima), Elon Musk aveva dichiarato guerra a bot e account fasulli. A distanza di oltre otto mesi dall’acquisizione, il problema non è stato risolto, anzi sembra addirittura peggiorato. I ricercatori di sicurezza del gruppo MalwareHunterTeam hanno rilevato un’invasione di porn bot.
Dopo il crypto spam tocca ai porn bot
Il social network di Musk è stato più volte sfruttato dai cybercriminali per attuare le cosiddette crypto truffe (in alcuni casi dopo aver preso il controllo di noti profili). I bot non sono vietati, ma solo se offrono un servizio utile agli utenti, come quelli che informano in tempo reale sulle condizioni atmosferiche o l’arrivo di tornado.
Gli esperti di MalwareHunterTeam hanno segnalato da fine giugno un lungo elenco di account fasulli che hanno iniziato a seguirli e avviare interazioni tramite messaggi diretti, risposte e like. Tutti hanno un profilo simile e pubblicizzano siti per adulti. Considerata la loro somiglianza è chiaro che si tratta di porn bot creati dallo stesso autore.
WTF, @elonmusk? Likes from 9 porn bots accounts in a row… It's a record for this account I think.
But all bot problems got solved months ago, right?
😂 pic.twitter.com/gN56SPNcR7— MalwareHunterTeam (@malwrhunterteam) June 27, 2023
Molti account sono stati eliminati, mentre altri sono ancora attivi. Nonostante le promesse di Musk, il problema non è stato risolto oppure le soluzioni adottate non sono efficaci. Probabilmente è ancora necessario un intervento manuale, reso complicato dal numero ridotto di moderatori (Musk ha licenziato quasi l’80% dei dipendenti).
Nel fine settimana è stato introdotto un limite al numero di tweet che possono essere letti senza login. Musk ha dichiarato che la misura temporanea serve per bloccare lo scraping dei dati. Al momento è ancora obbligatorio effettuare l’accesso per la visualizzazione dei messaggi e dei profili.