Twitter ha presentato i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre finanziario : ha segnato un fatturato da 312 milioni di dollari , una crescita del 124 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed una crescita annuale degli utenti attivi del 24 per cento.
Pur non avendo ancora trovato la chiave di volta per trasformare il successo di pubblico in moneta sonante, e pur rimanendo un piccolo protagonista rispetto ai numeri di Facebook , il tecnofringuello sembra aver imboccato la strada giusta verso l’obiettivo: è riuscito a segnare un profitto del due per cento , merito soprattutto di una politica basata sull’advertising che inizia a pagare e su una continua crescita del numero di utenti.
Ad aver contribuito a questo, peraltro, sembra essere stato in particolare il Mondiale di Calcio che si è svolto quest’estate in Brasile e che ha aiutato molto ad allargare la base di utenti di Twitter .
Grazie a questi fattori, dunque, nel periodo fiscale che si è concluso il tecnofringuello ha superato anche le aspettative degli osservatori che guardando a Twitter non abbandonavano la cautela e puntavano ancora su un trimestre in lieve perdita, seppur in percentuale minima, (meno un per cento) e una prospettiva di fatturato di 283 milioni di dollari.
Il CEO Dick Costolo ha naturalmente sottolineato come i risultati del secondo trimestre mostrino efficacemente “il buon momento del nostro business”, ribadendo altresì la volontà di continuare ad “impegnarsi nel far crescere gli utenti ed il loro coinvolgimento, sviluppando altresì nuovi servizi ed esperienze a loro dedicate”. In quest’ottica si inseriscono i continui investimenti di Twitter : da ultimo ha acquisito Madbits, startup fondata da Clément Farabet e Louis-Alexandre Etezad-Heydari, che sta studiando un’intelligenza artificiale in grado di estrarre dati rilevanti dalle informazioni generali offerte dai contenuti multimediali.
Claudio Tamburrino