Elon Musk avrebbe avviato un piano di licenziamenti da attuare entro il 1 novembre. Secondo il New York Times, il nuovo proprietario di Twitter ha chiesto ad alcuni dirigenti di stilare un elenco di dipendenti da tagliare. Dieci giorni fa erano circolate voci su una drastica riduzione della forza lavoro. Intanto sono state avviate le prime modifiche al social network, tra cui il cambio della home page.
Licenziamenti entro il 1 novembre?
Come spesso accade dopo un’acquisizione, il nuovo proprietario decide di incrementare i profitti mediante una riduzione dei costi. Secondo il New York Times, Musk avrebbe pianificato un taglio dei dipendenti prima del 1 novembre. Se i licenziamenti verranno effettuati dopo questa data, Twitter dovrà pagare una parte della buonuscita in azioni. I dipendenti riceveranno comunque l’intero compenso in contanti. Ieri sera, Musk ha smentito l’indiscrezione:
This is false
— Elon Musk (@elonmusk) October 30, 2022
Il Washington Post aveva indicato un taglio del 75% dei dipendenti (sono circa 7.000), ma le ultime voci parlano di una riduzione del 50% circa. Al momento gli unici licenziamenti confermati sono quelli di quattro dirigenti, tra cui il CEO Parag Agrawal.
Per quanto riguarda invece il funzionamento del social network sono già in atto i primi cambiamenti. Musk ha annunciato la creazione di un consiglio per la moderazione dei contenuti che potrebbe introdurre modifiche alle regole attuali. La home page di Twitter non mostra più il form di login, ma la pagina Esplora.
Il nuovo Chief Twit ha inoltre comunicato un completo aggiornamento del processo di verifica. Secondo la fonte di The Verge, il famoso badge blu verrà assegnato solo agli utenti che sottoscrivono l’abbonamento a Twitter Blue, il cui costo aumenterà da 4,99 a 19,99 dollari/mese. Infine, Musk ha pubblicato ieri un sondaggio per chiedere ai suoi follower se vogliono riportare in vita Vine.
Aggiornamento: secondo una fonte del Washington Post, il primo round di licenziamenti dovrebbe interessare il 25% dei dipendenti.