Elon Musk deve trovare nuove fonti di entrate per recuperare l’investimento di 44 miliardi di dollari e soddisfare le richieste degli investitori (soprattutto le banche che hanno prestato circa 13 miliardi di dollari). L’ultima novità, scoperta dal New York Times, prevede i messaggi diretti a pagamento che gli utenti potranno inviare agli account di alto profilo. Intanto sono iniziati i licenziamenti di massa che dovrebbero ridurre del 50% il numero dei dipendenti di Twitter.
Elon Musk deve fare soldi da Twitter
La prima novità riguarda ovviamente il sistema di verifica degli account. Il famoso badge blu verrà assegnato solo agli utenti che sottoscriveranno l’abbonamento a Twitter Blue (8 dollari/mese negli Stati Uniti). Una delle funzionalità esclusive, ovvero il pulsante Modifica (Edit), potrebbe però essere disponibile per tutti.
Ulteriori entrate dovrebbero arrivare dai Paywalled Video. Gli utenti dovranno pagare una piccola somma per vedere alcuni contenuti di qualità. Secondo le fonti del New York Times, Musk avrebbe inoltre discusso della possibilità di aggiungere i messaggi diretti a pagamento. L’idea è chiedere il pagamento per i messaggi privati inviati ai cosiddetti VIT (Very Important Tweeters), ovvero alle celebrità che hanno un account sul social network (ma solo se accettano di riceverli).
Ovviamente, Twitter incasserà una percentuale (ignota), come avviene per altre funzionalità a pagamento. Musk avrebbe inoltre ordinato un taglio fino ad un miliardo di dollari dei costi annuali per l’infrastruttura. L’eventuale riduzione del numero di server potrebbe però causare un blackout del social network durante i picchi di traffico.
Una consistente diminuzione dei costi arriverà dai licenziamenti. Secondo il New York Times, i dipendenti interessati sono 3.738, circa il 50% del totale. Chi verrà licenziato riceverà un’email al suo indirizzo personale. Twitter ha chiuso gli uffici, sospeso i badge per l’accesso e chiesto ai dipendenti di tornare a casa.
Secondo Bloomberg, alcuni avvocati hanno denunciato Twitter, in quanto il Worker Adjustment and Retraining Notification Act vieta alle grandi aziende di licenziare i dipendenti senza un preavviso di almeno 60 giorni.