Gli azionisti speravano di avere più informazioni durante il meeting di ieri con i dirigenti di Twitter, ma sono rimasti a bocca asciutta. Nonostante la confusione e i numerosi dubbi in merito all’acquisizione, le risposte alle domande sono state insoddisfacenti. L’unica certezza è l’uscita di Jack Dorsey dal consiglio di amministrazione. Elon Musk ha intanto portato a 33,5 miliardi di dollari la quota di equity financing.
Acquisizione Twitter: regna l’incertezza
Musk aveva comunicato il 13 maggio che l’acquisizione è “temporaneamente sospesa” in attesa di conoscere l’esatta percentuale degli account fasulli (o spam bot). Secondo le stime di Twitter, la percentuale è inferiore al 5%, ma il CEO di Tesla e SpaceX ritiene che il numero sia quattro volte maggiore.
Durante il meeting virtuale con gli azionisti, il CEO Parag Agrawal ha dichiarato che l’obiettivo è concludere la transazione. Gli investitori hanno chiesto ai dirigenti cosa succederà alle azioni se verrà completata l’acquisizione e Twitter diventerà privata (non più quotata in Borsa), senza però ricevere una chiara risposta.
L’incontro di ieri ha sancito l’uscita di Jack Dorsey dal consiglio di amministrazione. Il co-fondatore ed ex CEO possiede ancora il 2,4% delle azioni di Twitter, quindi potrebbe fornire il suo sostegno a Musk che nel frattempo ha perso un alleato, ovvero Egon Durban. Il co-CEO di Silver Lake non è stato confermato dagli azionisti.
In base al documento inviato alla SEC, Musk ha incrementato ulteriormente la quota di finanziamento in equity, arrivando a 33,5 miliardi di dollari. Ciò riduce il prestito a margine garantito dalle azioni di Tesla (crollate di un terzo dall’annuncio dell’acquisizione di Twitter).