Con l’arrivo di Twitter Blue per tutti, Elon Musk e soci hanno avviato a fine marzo la fase di rimozione del vecchio sistema di verifica degli account, ergo delle spunte blu. Il famoso simbolo riservato a celebrità, giornalisti, politici, società e pochi altri utenti da oggi, 20 aprile 2023, diventerà ufficialmente accessibile soltanto completando l’acquisto dell’abbonamento a Twitter Blue. Il noto badge saluterà progressivamente le realtà interessate nel corso delle prossime ore, rimanendo solamente negli account che già risultano iscritti alla versione a pagamento.
Twitter saluta le “vecchie” spunte blu
Il badge, ricordiamo, risultava disponibile a costo zero per società e organizzazioni, attori e personalità di qualsiasi settore, la cui fama parlava da sola. Con l’arrivo di Elon Musk ai vertici di Twitter, però, è diventato immediatamente chiaro come la spunta blu sarebbe divenuta una caratteristica della piattaforma accessibile esclusivamente previo pagamento di un abbonamento che, agli inizi, era ancora in fase di discussione.
Solo con l’approdo definitivo di Twitter Blue l’idea è stata attuata concretamente, sollevando critiche e confusione tra gli utenti. In certi Paesi, difatti, la spunta veniva utilizzata come metodo di riconoscimento dei giornalisti più importanti della regione, al fine di distinguerli dalla miriade di account fake creati appositamente per screditare tali individui e il loro lavoro.
Pertanto, tra i commenti negativi rivolti da molti user, l’unico metodo per accedere alla spunta blu da oggi richiede il pagamento di 9,76 euro in Italia da browser Web e 11 euro da mobile, su base mensile, oppure di 102,48 euro da web e 114,99 euro da mobile nel caso in cui si preferisca la sottoscrizione annuale.
Tra gli altri vantaggi inclusi in questo abbonamento figurano la modifica dei tweet entro 30 minuti, l’upload di video più lunghi, la scrittura di tweet fino a 10.000 caratteri e il ritiro dei tweet dopo la pubblicazione.