Elon Musk aveva già anticipato alcune possibili novità che permetterebbero a Twitter di incrementare i profitti. Uno dei suoi tweet più recenti svela un’altra opzione. L’uso del social network potrebbe essere a pagamento per aziende e governi, mentre rimarrebbe gratuito per gli utenti privati.
Che fine farà Twitter Blue?
Oggi esiste già una versione a pagamento denominata Twitter Blue, ma è accessibile solo in quattro paesi (Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda). Prima dell’acquisizione dell’azienda californiana, Musk aveva suggerito di ridurre il costo dell’abbonamento mensile. Probabilmente Twitter Blue non verrà eliminato, ma potrebbe essere chiesta una piccola somma agli utenti aziendali e governativi per l’uso della versione standard del social network.
Twitter will always be free for casual users, but maybe a slight cost for commercial/government users
— Elon Musk (@elonmusk) May 3, 2022
Questa opzione (ipotetica) sarebbe tuttavia difficile da implementare e gestire. Certamente la somma non può essere uguale per tutti. Una multinazionale non può pagare la stessa cifra di una piccola società. Ma come dovrebbe essere calcolata? Sul numero di follower o in base alle entrate? Al momento non c’è nulla di concreto. Bisognerà attendere prima la conclusione della transazione da 44 miliardi di dollari.
Twitter diventerà un’azienda privata (non più quotata in Borsa). Secondo il Wall Street Journal potrebbe ritornare pubblica entro i successivi tre anni. I reali piani di Musk non sono noti, ma sembra chiaro che dovrà recuperare i soldi investiti in qualche modo.
Intanto il Parlamento del Regno Unito ha invitato Musk ad un incontro, durante il quale dovrà chiarire le sue intenzioni. I politici britannici sono preoccupati delle conseguenze derivanti dalle eventuali modifiche alle regole di Twitter in nome della libertà di parola.