Cercherà di plasmare la propria identità secondo le esigenze degli utenti, senza rinunciare al proprio tratto distintivo della brevità ma transigendo su ciò che non è puro testo e non è puro contenuto: Twitter ha annunciato la prossima revisione delle proprie regole, confermando in parte le indiscrezioni dei giorni scorsi.
In the coming months, wère introducing new ways for you to express even more with a Tweet: https://t.co/l1sWRvXWqr pic.twitter.com/zzhWpRcABs
– Twitter (@twitter) 24 maggio 2016
L’orientamento è quello di mantenere per i messaggi pubblici la propria identità in 140 caratteri, mutuata dalla mediazione degli SMS: Twitter resta una piattaforma principalmente improntata alla partecipazione a mezzo mobile e la sintesi rimane un aspetto fondamentale , ma il servizio ha scelto di escludere dal conteggio alcuni elementi che non sono espressa manifestazione del pensiero degli utenti.
Le immagini , i sondaggi e le citazioni non sottrarranno più caratteri al testo, che potrà godere di qualche battuta in più per descrivere il contenuto che accompagna, e orientare i lettori ad approfondire o meno. Discorso diverso per i link: a differenza di quanto suggerivano le indiscrezioni, continueranno ad occupare 23 caratteri.
Altro elemento che non verrà incluso nel computo dei caratteri disponibili saranno le menzioni ( @nomeutente ) impiegate per rispondere ad un utente: verranno mostrate esternamente al testo del messaggio, così da agevolare l’interazione e da non porre limiti alla partecipazione di più interlocutori, i cui username rischiano di monopolizzare lo spazio concesso per i messaggi.
Twitter ha inoltre deciso di modificare le proprie regole per quanto riguarda i messaggi rivolti a terzi: quelli che cominciano con una menzione saranno pubblici , senza la necessità di ricorrere a stratagemmi come l’uso del punto prima della @ per ingannare il sistema. Si tratta di una soluzione per semplificare l’uso della piattaforma, rendendo superfluo l’uso di codici noti agli utenti di vecchia data, ignoti ai nuovi registrati e verosimilmente capaci di scoraggiarli.
Per potenziare poi l’aspetto promozionale e concedere agli utenti di dare libero sfogo all’autoreferenzialità, Twitter permetterà di ritwittare i propri tweet e di autocitare i propri contenuti.
Twitter auspica di aver raggiunto un equilibrio sulla brevità, così da incoraggiare gli utenti a cinguettare di più, senza consentire loro di esaurire le proprie esternazioni in un solo post articolato, come un qualsiasi blog o social network. E si augura che le regole semplificate possano spingere più utenti a registrarsi, così da spiegare finalmente le ali .
Le modifiche verranno implementate nel corso dei prossimi mesi , insieme ad altre novità per consentire agli utenti di “ottenere di più dai propri tweet”, insieme a “nuove modalità per semplificare gli usi esistenti di Twitter e consentirne di nuovi, tutto senza compromettere la brevità e la velocità che fanno di Twitter il luogo ideale per commentare live gli eventi, entrare in contatto con le altre persone e dialogare”.
Gaia Bottà