Anche Twitter prende posizione sul fenomeno deepfake e lo fa condividendo oggi una prima bozza della policy che sarà pubblicata nella sua forma definitiva entro fine mese. In sintesi, la piattaforma non ha intenzione di mettere del tutto al bando i contenuti di questo tipo, ma li vuole affiancare da un’etichetta che ne rende nota in modo esplicito la natura alterata.
Twitter: una bozza della policy sui deepfake
Stiamo parlando di immagini, audio e soprattutto video creati da algoritmi di intelligenza artificiale in grado di emulare le fattezze, i movimenti, le espressioni facciali e persino la voce di chiunque. Twitter utilizza due termini per indicarli: sintetici e manipolati. Riportiamo di seguito un elenco puntato con le misure che il social network intende implementare per gestire il problema.
- posizionare una notifica al fianco dei tweet che avvisa della loro natura sintetica o manipolata;
- avvisare le persone prima che condividano o attribuiscano un like a tweet con contenuti sintetici o manipolati;
- aggiungere un link, ad esempio verso un articolo su Twitter Moment, così che le persone possano saperne di più a proposito del perché diverse fonti pensano che il contenuto sia sintetico o manipolato.
Tutto questo riservandosi in ogni caso il diritto di eliminare il post nel caso in cui il deepfake possa costituire un pericolo per la sicurezza o la salute di qualcuno. La piattaforma si dichiara comunque aperta alla ricezione di feedback e consigli sul da farsi, condivisibili attraverso l’hashtag #TwitterPolicyFeedback. Online anche un sondaggio utile per capire come la pensa la community su un argomento tanto delicato.
In conclusione, rimane da capire quale sia la tecnologia messa a punto dal social network per identificare un deepfake ed etichettarlo come tale prima della sua condivisione.