I recenti cambiamenti alla visualizzazione dei tweet voluti da Elon Musk e soci, applicati con un provvedimento d’emergenza al fine di bloccare il fenomeno dell’estrapolazione di dati dalla piattaforma social, non sono piaciuti agli utenti più fedeli del servizio e nemmeno a Google. Il motore di ricerca più utilizzato al mondo, infatti, alla luce delle recenti modifiche non riesce a visualizzare tweet e pagine di Twitter nei risultati di ricerca. Le conseguenze, naturalmente, sono alquanto importanti.
Twitter non si trova più su Google?
Come riportato da The Verge, la Grande G non può visualizzare i tweet e le pagine di Twitter nei risultati di ricerca con la stessa efficacia del solito. A confermarlo è la portavoce Lara Levin con una dichiarazione ad hoc: “Siamo consapevoli del fatto che la nostra capacità di eseguire la scansione di Twitter.com è stata limitata, compromettendo la nostra capacità di visualizzare tweet e pagine del sito nei risultati di ricerca”.
Non è chiaro il modo esatto in cui l’uccellino blu starebbe impedendo la visualizzazione dei suoi contenuti su Google ma, come già sappiamo grazie al patron di Tesla e SpaceX, in questi giorni Twitter sta limitando la visualizzazione dei tweet a 10.000 post al giorno per account Twitter Blue, 1.000 post al giorno per profili non verificati e 500 post al giorno per account nuovi non verificati.
Mentre il pubblico discute sulla correttezza di questo provvedimento, i ricercatori analizzano i numeri di Twitter dopo la sua entrata in vigore. Lo scorso weekend Google indicizzava 471 milioni di risultati per “site:twitter.com”, mentre questa settimana il numero è sceso a 108 milioni. Ne consegue che anche molti creator – o aspiranti tali – non riceveranno magari la stessa quantità di views e interazioni di prima, almeno per un certo periodo di tempo. I limiti di Twitter, infatti, dovrebbero essere temporanei.