In un futuro non troppo lontano Twitter potrebbe introdurre una nuova funzionalità chiaramente ispirata a una delle più utili caratteristiche di Gmail: quella che concede alcuni secondi per annullare l’invio di un post prima che diventi pubblico. La fase di test sembra aver già preso il via.
Undo: cinque secondi per annullare i post su Twitter
Il pulsante Undo (Annulla) viene mostrato per circa cinque secondi, dopodiché scompare rendendo l’intervento visibile a tutti. L’indiscrezione arriva ancora una volta dall’account di Jane Manchun Wong, fonte tra le più attendibili per quanto concerne l’introduzione di novità nelle applicazioni mobile: questo il post con una dimostrazione del funzionamento.
Twitter is working on “Undo Send” timer for tweets pic.twitter.com/nS0kuijPK0
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) March 5, 2021
Una volta collaudata per bene dovrebbe essere messa a disposizione di tutti e non riservata in esclusiva agli account a pagamento tornati oggetto delle voci di corridoio nell’ultimo periodo. A tal proposito è dato per certo il debutto dei cosiddetti Super Follows: una formula di abbonamento da 4,99 dollari al mese attraverso la quale gli utenti potranno beneficiare di contenuti extra messi a disposizione dai profili seguiti.
After CEO Jack Dorsey confirmed Twitter is exploring a subscription model, the company is conducting user surveys on what type of features they'd like to see in such a service.
Undo send, special badges for profiles and advanced analytics are among the features being considered. pic.twitter.com/hL6T8sdI0s
— Andrew Roth+ 👻 (@RothsReviews) July 31, 2020
Come si può vedere nell’immagine qui sopra, Twitter ha menzionato la funzionalità Undo lo scorso anno, salvo poi far calare il silenzio sulle tempistiche necessarie per l’introduzione. Allora si parlò di trenta secondi a disposizione per ritirare il post, lasso di tempo però forse eccessivo. Potrebbe essere una delle novità in arrivo per il social network, impegnato tra le altre cose anche sul fronte della lotta alla disinformazione, in particolare per quanto concerne le fake news che circolano in tema COVID-19.