Twitter ha annunciato la chiusura di 3.465 account associati a otto distinte campagne di manipolazione della piattaforma messe in atto da sei paesi. Contestualmente, l’azienda californiana ha comunicato alcuni risultati ottenuti dal 2018 ad oggi e le nuove attività di moderazione previste nel corso del 2022.
Twitter blocca fake news e spam
I primi dati relativi alle campagne attuate per influenzare l’opinione pubblica attraverso la condivisione di informazioni incomplete o false sono stati pubblicati ad ottobre 2018. Da allora, Twitter ha scoperto e bloccato 37 campagne di manipolazione della piattaforma attribuite a 17 paesi per un totale di oltre 200 milioni di tweet e 9 TB di contenuti multimediali (foto e video).
L’ultima operazione di “pulizia” ha permesso di rimuovere 3.465 account (e i contenuti associati) creati da sei paesi: Cina, Russia, Messico, Tanzania, Uganda e Venezuela. Ovviamente il maggior numero di account (2.160) sono stati attribuiti alla Cina. Il governo ha usato Twitter per diffondere notizie false sul trattamento riservato alla popolazione uiguri nella regione dello Xinjiang.
L’azienda ha rimosso 276 account falsi che condividevano contenuti in supporto delle iniziative del governo messicano. Twitter ha inoltre trovato 66 account creati per supportare la posizione geopolitica della Russia in Libia, Siria e Repubblica centrafricana.
Altri 277 account sono stati eliminati, in quanto usati per supportare il governo venezuelano. Queste attività venivano effettuate con l’app Twitter Patria che l’azienda californiana ha bloccato.
Considerata l’enorme quantità di dati e la necessità di utilizzare specifici tool per renderli accessibili a tutti, Twitter ha chiesto la collaborazione di ricercatori indipendenti, accademici, giornalisti e organizzazioni non governative. Anche per garantire la sicurezza fisica dei dipendenti, l’azienda lancerà all’inizio del 2022 il Twitter Moderation Research Consortium (TMRC), al quale potranno partecipare esperti in vari settori.