Twitter aveva comunicato all’inizio del mese l’avvio del test per la funzionalità Edit. La novità è riservata al momento agli utenti che hanno sottoscritto l’abbonamento a Twitter Blue. L’azienda californiana ha ora specificato che i messaggi possono essere modificati solo cinque volte in 30 minuti. Intanto prosegue lo scontro con Elon Musk. Gli avvocati di Twitter hanno svelato il vero motivo per cui ha deciso di rinunciare all’acquisizione.
C’è un limite al numero di modifiche
A distanza di oltre 16 anni dal lancio del social network, Twitter ha deciso di avviare il test per la funzionalità più richiesta dagli utenti (incluso Elon Musk). Inizialmente il pulsante Edit (Modifica) era visibile solo ad un gruppo ristretto di utenti. Da oggi è disponibile agli abbonati Twitter Blue che risiedono in Nuova Zelanda. La funzionalità arriverà successivamente negli altri paesi in cui è attivo il servizio, ovvero Australia, Canada e Stati Uniti.
Twitter vuole identificare e risolvere eventuali problemi prima del rilascio generale. Il test servirà anche per valutare i possibili “abusi” della funzionalità. Forse questo il motivo per cui gli utenti potranno effettuare solo cinque modifiche entro i 30 minuti successivi alla pubblicazione del tweet (ma le durate potrebbe cambiare). Sotto ogni messaggio viene indicata la data dell’ultima modifica, ma è possibile visualizzare la cronologia.
Lo scopo della funzionalità è quello di consentire la correzione degli errori di battitura, evitando la cancellazione del messaggio e quindi la perdita di like e commenti. C’è tuttavia il rischio che il contenuto del tweet venga cambiato completamente. In questo caso like e commenti rappresenterebbero un incentivo (non voluto) alla diffusione delle fake news.
Musk teme la Terza Guerra Mondiale
Durante un incontro con la giudice Kathaleen McCormick del Delaware Court of Chancery, gli avvocati di Elon Musk hanno chiesto di posticipare le udienze previste a partire dal 17 ottobre, in modo da esaminare la documentazione dell’ex Chief Security Officer Peiter Zatko.
Secondo gli avvocati di Twitter, che hanno chiesto di non tenere conto delle affermazioni dell’ex dipendente, il vero motivo della rinuncia all’acquisizione era stato comunicato da Musk ad un banchiere di Morgan Stanley con il messaggio inviato l’8 maggio:
Rallentiamo solo qualche giorno… non avrà senso comprare Twitter se ci stiamo dirigendo verso la terza guerra mondiale.
In pratica, Zatko, bot e mDAU (utenti giornalieri attivi monetizzabili) sarebbero solo un pretesto.