Twitter è sotto attacco . A partire dal pomeriggio italiano di giovedì, la mattinata di San Francisco (dove ha sede la startup), i server del servizio di messaging sociale risultano pressoché irraggiungibili. Una lieve ripresa si è avuta attorno alle 9:30 ora della costa ovest degli USA, ma tuttora risulta pressoché impossibile inviare e ricevere messaggi sulla piattaforma.
Il fondatore Biz Stone ha confermato alla CNN che la sua creatura è vittima di un attacco DDoS , il cui autore (o autori) rimane per il momento sconosciuto. Come in altri casi simili, i server del servizio sono tempestati da migliaia, milioni di richieste in contemporanea , capaci di sovraccaricarne il funzionamento e impedendo di fatto la normale erogazione del servizio.
Secondo quanto riferito da alcune fonti, anche Facebook starebbe sperimentando problemi simili se non analoghi: in questo caso, tuttavia, i gestori del social network più popoloso del globo non si sono ancora espressi sulla natura dei rallentamenti, preferendo trincerarsi dietro una generica formula di non meglio precisate “indagini in corso” per stabilire la causa dei disservizi.
Twitter e Facebook sono al momento i due servizi social più popolari del Web. Il primo conta oltre 40 milioni di iscritti , non tutti però particolarmente attivi sul network. Facebook ha invece superato i 250 milioni di iscritti, anche se in questo caso – vista la natura privata delle pagine personali – non è possibile risalire all’esatto numero di utenti che realmente utilizzano quotidianamente i suoi servizi.
Nelle scorse settimane, il celebre 4chan aveva lanciato una campagna di disinformazione goliardica sulla piattaforma di Twitter. L’azione, volta più che altro a causare qualche perplessità negli utenti del sito, aveva modalità di funzionamento molte diverse dall’attacco odierno: in quel caso lo scopo era saturare il flusso di messaggi con indicazioni su un possibile evento catastrofico il prossimo 2 settembre, col solo scopo di creare hype attorno a quella data, ma senza per questo impedire a chi lo desiderasse di continuare a fruire della timeline di Twitter ignorando i messaggi burla.
Luca Annunziata