Elon Musk ha promesso che sceglierà il nuovo CEO di Twitter entro fine 2023. Secondo le fonti di Platformer, il posto verrà assegnato a Steve Davis, attuale CEO di The Boring Company. In realtà ha già preso parte ad importanti decisioni, tra cui gli ultimi licenziamenti dello scorso fine settimana.
Altri tagli voluti dal nuovo CEO?
Secondo Platformer, Steve Davis ha contattato alcuni dirigenti di Twitter per chiedere informazioni sui dipendenti. Nel fine settimana è risultato chiaro il motivo delle telefonate. Diversi dipendenti hanno scoperto di non poter più accedere agli account di lavoro. L’azienda californiana ha licenziato oltre 200 persone, tra cui manager e ingegneri, senza nessun preavviso.
Dopo il pesante taglio di inizio novembre, Elon Musk aveva comunicato che non avrebbe licenziato più nessuno. Invece quello dello scorso weekend è il quarto turno di licenziamenti. Tra gli ex dipendenti ci sono Martijn de Kuijper e Esther Crawford. Il primo è il fondatore di Revue, piattaforma per le newsletter acquisita da Twitter all’inizio del 2021 e chiusa alla fine del 2022.
Esther Crawford è invece la product manager che ha aiutato Musk nello sviluppo del nuovo Twitter Blue. Il principale responsabile di questi tagli sarebbe proprio Steve Davis. Grazie al successo ottenuto nella riduzione dei costi sembra che abbia ora maggiori probabilità di diventare CEO. Musk aveva dichiarato che ciò avverrà entro fine 2023, se l’azienda sarà in salute dal punto di visto finanziario.
Twitter ha ora meno di 2.000 dipendenti (erano oltre 7.500 prima dell’arrivo di Musk). Quelli rimasti riceveranno azioni della società come premio di performance a partire dal 24 marzo.