In un momento delicato in cui si decide il suo futuro (non si esclude l’arrivo di una versione premium), Twitter annuncia un ennesimo giro di vite nei confronti di chi si rivolge al social network con l’intenzione di condividere materiale riconducibile a violenza o hate speech: la piattaforma si riserva una maggiore libertà nel bloccare i link verso queste tipologie di contenuti e nel sospendere gli account dei responsabili.
Stop ai link su Twitter verso contenuti violenti o hate speech
La modifica alla policy va dunque a intervenire su un elemento, quello rappresentato dai collegamenti verso l’esterno, fino ad oggi di fatto sfruttato da chi ha voluto affidarsi alla propria bacheca per sottoporre all’attenzione dei follower questo tipo di materiale.
Continuando col nostro impegno nei confronti dei contenuti dannosi abbiamo aggiornato la nostra policy sui link: condotte riconducibili a odio e violenza rientrano nelle categorie di link che potremmo bloccare e gli account responsabili della condivisione di questi collegamenti potrebbero essere sospesi.
Our goal is to block links in a way that’s consistent with how we remove Tweets that violate our rules. We'll start taking action under these updated guidelines on Thursday, July 30.
— Support (@Support) July 28, 2020
La modifica sarà effettiva a partire dalla giornata di domani, giovedì 30 luglio. Nelle ultime settimane Twitter è stato prima bersaglio di un attacco capace di compromettere oltre un centinaio di account di alto profilo, poi dell’uscita di Trump che ha attribuito alla piattaforma (così come a Snapchat) la responsabilità di interferenze nel processo democratico statunitense in vista delle elezioni che a novembre eleggeranno il prossimo inquilino della Casa Bianca.