Nessun allarme, la piattaforma rimarrà gratuita, ma per la prima volta introdurrà una caratteristica premium che prevede una forma di pagamento: Twitter ha annunciato l’arrivo di Super Follows che consentirà ai suoi iscritti di chiedere ai follower un contributo per ottenere in cambio contenuti extra come post, la sottoscrizione a una newsletter, l’accesso a un gruppo esclusivo o un badge da associare al profilo.
Cos’è Super Follows, la novità a pagamento di Twitter
A quale prezzo? In un primo esempio fornito dalla piattaforma, riportato nello screenshot qui sotto, si parla di 4,99 dollari al mese. Con tutta probabilità l’azienda tratterrà una commissione su quanto versato generando così un profitto per le proprie casse. Il successo dell’iniziativa è ad ogni modo tutto da verificare. Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni in merito alle tempistiche per il lancio. Questa la breve descrizione fornita nel documento condiviso.
Stiamo pensando a nuove soluzioni per fornire modelli di incentivi monetari ai creatori e agli editori, così che possano essere supportati direttamente dal pubblico.
Non si tratta dell’unica novità annunciata da Twitter, c’è anche quella battezzata Communities. Il modo migliore per spiegare di cosa si tratta è associarla a quanto già sono i gruppi di Facebook, insiemi di persone riunite nel nome di un interesse comune o per discutere di un tema specifico. Al loro interno saranno messi in evidenza contenuti inerenti l’argomento. Anche in questo caso non è dato a sapere per quando è previsto il debutto.
Stiamo lavorando per creare un’esperienza che renda più semplice alle persone creare, scoprire e partecipare a conversazioni rilevanti per specifiche community o per località di loro interesse.
Entrambe le funzionalità inedite sono state annunciate dal social network in occasione di un incontro con gli investitori in cui si è discusso anche della crescita fatta registrare nel recente passato sia in termini di utenti sia di interazioni sulla piattaforma. Si è fatto cenno anche a Birdwatch, iniziativa messa in campo al fine di contrastare la piaga della disinformazione.