Twitter ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre del 2015 , con lati oscuri (le perdite) e lati luminosi (il numero di utenti).
In generale il periodo si è chiuso con un fatturato di 569 milioni di dollari, ovvero una crescita del 58 per cento rispetto all’anno scorso , numeri che permettono di superare anche le aspettative degli osservatori.
Tuttavia la struttura ed il modello di business di Twitter rimangono manchevoli, tanto da non consentire ancora di assorbire le perdite: anzi, nonostante siano stati decretati i licenziamenti di 336 dipendenti che hanno “razionalizzato” l’organizzazione aziendale, il rosso è in parte diminuito ma comunque rimasto ancora pari a 131,690 dollari.
Il CEO di Twitter Jack Dorsey, a differenza del pessimismo espresso nei precedenti tre mesi, ha parlato di “performance finanziarie forti” e di un “significativo progresso nelle tre principali aree di interesse: semplificazione del servizio, organizzazione più lineare e comunicazione migliore”. Il riferimento sembra essere sul punto in particolare per il lancio del nuovo servizio Moments, che ha goduto anche di una pubblicità su un vecchio medium come la televisione nel corso di un match importante di baseball.
A spingere verso l’ottimismo, anche se alcuni osservatori parlano ancora di rallentamento della crescita, dovrebbero essere poi i numeri relativi al pubblico: mentre nel precedente trimestre questa rappresentava la nota dolente in quanto il numero sembrava statico, ora si registrano 320 milioni di utenti attivi al mese , che rappresentano una crescita di 11 punti percentuali su base annua. Più nel dettaglio tornano a crescere anche gli utenti statunitensi (più 4 per cento), precedentemente fermi.
Nonostante questo, ed una preliminare crescita di quasi 2 punti percentuali nelle contrattazioni immediatamente successive all’annuncio della trimestrale, il titolo di Twitter ha poi subito un calo di 10 punti chiudendo in negativo .
Claudio Tamburrino