Twitter, tutti lo vogliono

Twitter, tutti lo vogliono

Salesforce, Google, Microsoft, Verizon e, da ultimo, Disney: tante le porte che la piattaforma di microblogging sembra avere aperte per il futuro
Salesforce, Google, Microsoft, Verizon e, da ultimo, Disney: tante le porte che la piattaforma di microblogging sembra avere aperte per il futuro

Il percorso di Twitter verso l’ufficialità della sua vendita è ricco di voci relative a possibili interessati: Disney è solo l’ ultima ad essere accostata alla piattaforma di microblogging, ma sono diverse le grandi aziende ICT (e non) a che appaiono incuriosite.

Twitter ha un valore sul mercato azionario di 13,3 miliardi di dollari e all’apertura dei mercati oggi il titolo ha registrato un più 22 per cento: da tempo si sta parlando della sua prospettiva come azienda indipendente e del cambio di strategia che potrebbe passare attraverso l’acquisizione da parte di un’altra realtà. E a giudicare da come ha reagito il titolo tale ipotesi è apprezzata dai mercati. D’altra parte sono stati associati al suo futuro Google, Salesforce, Microsoft e Verizon, nonché Disney.
Nessuno dei diretti interessati si è espresso sulla questione, ma questo non ha fermato le indiscrezioni, che stanno cercando di venire a capo delle varie possibilità e delle eventuali prospettive che si aprirebbero con ognuna di esse.

Salesforce e il customer service
Il più probabile possibile acquirente, secondo alcuni osservatori sembra essere Salesforce, che – nonostante la distanza tra la piattaforma social e il suo core business – sarebbe interessata alla miniera di dati gestita da Twitter. Inoltre il matrimonio tra le due potrebbe essere legato a Twitter come piattaforma di interazione e di gestione di customer service.

In questo scenario le voci circa un interessamento di Redmond potrebbero essere solo un diversivo ad hoc per scoraggiare proprio Salesforce: Microsoft gli ha soffiato pochi mesi fa LinkedIn e fra le due non scorre buon sangue.

Microsoft e un’intelligenza crowdsourcing
L’interessamento di Redmond, d’altra parte, secondo alcuni potrebbe essere invece legato – ancora una volta – ai dati in tempo reale gestiti dal Twitter ed in particolare alla possibilità di legarli agli ambiziosi progetti di sviluppo in ambito di intelligenza artificiale di Microsoft. La piattaforma di microblogging rappresenta infatti un punto di vista privilegiato su come le informazioni scorrono nel mondo. Inoltre il recente acquisto di LinkedIn da parte di Redmond conferma il suo interessamento per i social network.

Google, tra YouTube e il social che gli manca
Dato il valore dell’eventuale acquisizione, si parla di 30 miliardi di dollari, non poteva naturalmente non essere chiamata in causa Google. D’altra parte Mountain View è sempre alla ricerca di un suo modo per operare nel settore dei social network. Inoltre, come sottolineano alcuni osservatori, Twitter potrebbe rappresentare la perfetta metà della mela di YouTube, andando a completare la sua offerta di video (e dunque advertising) con una miriade di dati in tempo reale e la possibilità di interloquire con aziende e personaggi famosi. Periscope – inoltre – sarebbe l’anello di congiunzione perfetto tra le due.

Disney ed un megafono per i suoi contenuti media
Da parte sua Disney, che secondo gli osservatori starebbe già discutendo degli aspetti finanziari dell’acquisto con banche e possibili investitori, vedrebbe in Twitter la possibilità di estendere la portata delle sue proprietà media al momento costituita da ESPN e ABC . In questo senso una piattaforma come Twitter ben si integrerebbe nella visione di comunicazione all’intera famiglia di Disney e con la sua visione legata al futuro della televisione. Il tutto con la ciliegina sulla torta rappresentata da Periscope e dalle altre operazioni di live streaming portate finora avanti da Twitter in collaborazione per esempio con la NFL.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
27 set 2016
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