In queste ore Twitter è ancora alle prese con il leak di parte del codice sorgente, avvenuto su GitHub per mano di un presunto ex dipendente della società statunitense. Nel frattempo, Elon Musk continua a divertirsi con un tweet dopo l’altro, svelando persino alcuni dettagli interessanti sul valore attuale di Twitter, a sei mesi dall’acquisizione. Siete pronti a scoprire quanto vale la piattaforma social dell’uccellino blu?
Quanto vale Twitter a sei mesi dall’arrivo di Elon Musk?
Secondo un documento trapelato grazie a qualche tweet di troppo del CEO di SpaceX e Tesla, il social network stava perdendo 3 miliardi di dollari all’anno al momento del suo arrivo, e disponeva di appena 1 miliardo di dollari in contanti. Tale perdita era dovuta, apparentemente, a un debito di 1,5 miliardi e a un calo delle entrate pari alla medesima cifra, complice la mancanza di inserzionisti interessati a scommettere sulla piattaforma.
Le misure attuate da Elon Musk nel corso degli ultimi mesi, compresi i tanto discussi licenziamenti e il lancio di Twitter Blue, servono pertanto a recuperare una “situazione estremamente disastrosa”. La svalutazione del servizio ha portato alcuni grossi investitori e inserzionisti ad abbandonare la nave, o ridurre il loro coinvolgimento. Ora, pertanto, dopo che Musk ha pagato 44 miliardi di dollari per il sito di social media a ottobre, Twitter è valutata a 20 miliardi di dollari.
L’obiettivo del magnate di origine sudafricana è quello di arrivare a un valore “dieci volte superiore a quello attuale”, ma che richiederà molti altri sforzi da parte della società e, naturalmente, dei dipendenti. Secondo Musk, anzi, il ritorno degli inserzionisti nel corso dei prossimi mesi potrebbe permettere a Twitter di raggiungere il pareggio nel secondo trimestre del 2023, sarà davvero così? La rivoluzione di Twitter sta avvenendo, come ha dichiarato il CEO, verso un “Twitter 2.0 sempre più competitivo”, ma volgerà davvero al termine nel 2023?