Twitter vs Musk: udienze del processo ad ottobre

Twitter vs Musk: udienze del processo ad ottobre

Twitter ottiene la prima vittoria: il processo inizierà ad ottobre, mentre Musk aveva chiesto di posticipare le udienze al mese di febbraio 2023.
Twitter vs Musk: udienze del processo ad ottobre
Twitter ottiene la prima vittoria: il processo inizierà ad ottobre, mentre Musk aveva chiesto di posticipare le udienze al mese di febbraio 2023.

Prima sconfitta per Elon Musk nello scontro legale con Twitter. Kathaleen St. J. McCormick, giudice capo del Delaware Court of Chancery, ha accettato ieri la richiesta dell’azienda californiana. Il processo di cinque giorni si svolgerà nel mese di ottobre. Il CEO di Tesla e SpaceX voleva invece posticipare le udienze a febbraio 2023.

Acquisizione Twitter: necessaria una soluzione rapida

Insieme alla denuncia contro Musk, Twitter aveva presentato anche una mozione per chiedere un procedimento rapido. In base all’accordo di acquisizione firmato ad aprile, la transazione dovrebbe essere chiusa entro il 24 ottobre. I legali dell’azienda californiana avevano quindi chiesto di svolgere un processo di quattro giorni a settembre 2022. Musk aveva invece chiesto di posticipare le udienze a febbraio 2023.

Dopo aver ascoltato le parti, la giudice Kathaleen St. J. McCormick ha deciso che il processo durerà cinque giorni e si svolgerà nel mese di ottobre (la data esatta non è stata ancora stabilita). La giudice ha ritenuto che il caso dovrebbe essere risolto in tempi brevi per evitare danni irreparabili per gli azionisti, dovuti all’incertezza sull’esito della transazione.

Gli avvocati di Musk avevano chiesto più tempo per esaminare l’enorme quantità di dati ricevuti da Twitter e dimostrare che la percentuale di account fasulli è superiore a quella indicata nei documenti ufficiali (meno del 5%). I legali di Twitter hanno dichiarato che la questione dei bot non deve essere trattata durante il processo perché l’accordo di acquisizione non è vincolato a questa metrica. In pratica, Musk avrebbe trovato una “scusa” per non completare la transazione da 44 miliardi di dollari.

Fonte: The Verge
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
20 lug 2022
Link copiato negli appunti