Uber: crescono i clienti, ma il business rimane in perdita

100+ milioni di clienti ogni mese per Uber

Cresce ancora il numero di clienti Uber, ma l'azienda ancora fatica a trovare un modello di business tale da risultare profittevole.
100+ milioni di clienti ogni mese per Uber
Cresce ancora il numero di clienti Uber, ma l'azienda ancora fatica a trovare un modello di business tale da risultare profittevole.

I risultati finanziari condivisi da Uber e relativi al secondo trimestre dell’anno restituiscono la fotografia di un’azienda che a fronte di una continua crescita nel numero dei clienti che si affidano a quello che rimane il suo core business (principalmente legato al ride sharing) ancora fatica a risultare profittevole. Tra i dati più interessanti quello legato al volume di utenti che ogni mese salgono su uno dei veicoli del gruppo per raggiungere la loro destinazione o che si affidano all’app per la consegna a domicilio del cibo (UberEats): ora sono più di 100 milioni.

Uber: 100 milioni di clienti al mese…

Nel Q2 2019 il numero degli spostamenti gestiti è salito del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, raggiungendo 1,67 miliardi a livello globale. Segno positivo anche per le entrate, con un +14% che le ha portate a 3,17 miliardi di dollari, comunque inferiori rispetto ai 3,36 miliardi di dollari attesi. In generale, la crescita risulta rallentata.

Ed è proprio in merito al già citato UberEats che si registra un’altra impennata: +140% nelle consegne rispetto al secondo trimestre del 2018. Diviene questo un modo per acquisire nuovi utenti-clienti e fidelizzarli, come sottolineato dall’azienda stessa.

Oltre il 40% dei nuovi iscritti a Eats non aveva prima mai usato la piattaforma di Uber.

… ma il business rimane in perdita

Non è però tutto roseo. Le perdite si sono assestate nei tre mesi a 5,24 miliardi di dollari. Di questi, 3,9 miliardi sono stati destinati ai dipendenti come riconoscimento economico (in azioni) conseguente alla IPO di maggio. Altri 289 milioni sono finiti nelle tasche degli autisti in qualità di “driver appreciation award”. Uscite che non andranno dunque a incidere nuovamente nella prossima trimestrale.

Per il futuro l’azienda sembra stia valutando l’introduzione di una sorta di abbonamento all-in-one che a fronte di una spesa fissa mensile potrebbe offrire agli utenti la consegna gratuita delle pietanze a domicilio e sconti sulle corse del ride sharing.

Fonte: Uber
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Pubblicato il
9 ago 2019
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