Ubisoft denunciata per Assassin's Creed

Ubisoft denunciata per Assassin's Creed

Uno scrittore dice che la saga sarebbe ispirata a un suo libro. Ma confonde brevetti e diritto d'autore. Mossa per farsi pubblicità?
Uno scrittore dice che la saga sarebbe ispirata a un suo libro. Ma confonde brevetti e diritto d'autore. Mossa per farsi pubblicità?

Ubisoft è stata denunciata da un uomo, John Beiswenger, che ritiene che “Assassin’s Creed” sia stato copiato dal suo romanzo Link .

Dal suo sito Bieswenger appare come un personaggio decisamente eclettico e creativo: oltre al libro “Link”, ha 21 brevetti a suo nome e diversi prodotti sviluppati con varie aziende.

D’altronde anche la denuncia nei confronti di Ubisoft è, nel migliore dei casi, creativa: l’uomo afferma che, dal momento che nel suo libro si parla di un sistema che permette l’accesso ai ricordi ancestrali, proprio come in Assassin’s Creed, quest’ultima avrebbe copiato da lui violando la sua proprietà intellettuale. Per questo chiede una cifra compresa tra il milione e i cinque milioni di dollari.

Sorge il dubbio che, pur avendo ben 21 brevetti a suo nome, Beiswenger confonda questa forma di proprietà intellettuale con quella del diritto d’autore: quella di John sembra una mossa davvero disperata dal momento che il diritto d’autore non copre l’idea ma la sua manifestazione .

Facendo un ragionamento per assurdo, se Ubisoft avesse cercato di brevettare un sistema realmente esistente per accedere ai ricordi ancestrali, l’opera di Bieswenger magari sarebbe potuta servire come “antecedente” ( prior art ) che di fatto avrebbe reso nulla la novità della sua invenzione: nel caso di due prodotti di fiction bisogna considerare le due opere solo nell’espressione rispettiva dell’idea, e non nell’aver pensato a quell’idea in sé.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
19 apr 2012
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