Ubisoft, in occasione del lancio di Ghost Recon: Breakpoint, ha annunciato qualcosa che ha fatto girare la testa a molti gamer. Infatti, l’ormai nota azienda francese sviluppatrice di videogiochi, ha inaugurato i suoi primi token non fungibili attraverso la piattaforma Ubisoft Quartz. Si tratta dei primi NFT giocabili nei AAA funzionanti con tecnologia a basso consumo energetico. Cosa dobbiamo sapere in merito a questa novità? Scopriamolo insieme.
Ubisoft Quartz: cosa dobbiamo sapere
Prima di tutto è bene precisare che in data odierna e poi il 12 e il 15 dicembre saranno distribuiti gratuitamente i primi NFT di Ubisoft giocabili in titoli AAA, basati su una tecnologia ad alta efficienza energetica. Definiti Digits, potranno contenere armi, veicoli, protezioni e tanti altri oggetti legati al gameplay. Per ora però beneficeranno di questa novità solo gli utenti di Canada e Stati Uniti d’America. Non è escluso che a breve questa tecnologia sarà estesa anche agli utenti in Italia, Francia, Belgio, Germania, Spagna, Australia e Brasile.
Introducing Ubisoft Quartz 💎
We're bringing the first energy efficient NFTs playable in a AAA game to Ghost Recon: Breakpoint!Try it in the beta from December 9 with three free cosmetic drops and learn more here: https://t.co/ysEoYUI4HY pic.twitter.com/owSFE2ALuS
— Ubisoft (@Ubisoft) December 7, 2021
La piattaforma Ubisoft Quartz, ha dichiarato la l’azienda francese, si basa sulla nota blockchain Proof-of-Stake di Tezos. Didier Genevois, direttore tecnico della blockchain di Ubisoft ha spiegato come sono arrivati a questa novità e in cosa si differenzia da ciò che già esiste:
“Per quanto riguarda Ubisoft Quartz, il progetto è iniziato quando la nostra ricerca ci ha portato a ripensare a come la blockchain potesse fornire una nuova proposta di valore ai nostri giocatori, attorno ai concetti di scarsità dimostrabile e controllo decentralizzato. È stato l’inizio degli NFT che hanno portato il concetto di unicità alle risorse digitali, invece di avere una fornitura illimitata di articoli identici. Allo stesso modo, il concetto di ‘contratti intelligenti‘ – accordi che sono stati codificati all’interno di una blockchain – ha aperto la porta ai trasferimenti peer-to-peer, serverless e automatizzati tra giocatori, quando fino a ora gli inventari dei giocatori erano destinati a rimanere bloccati in un unico gioco. La combinazione di questi due aspetti della tecnologia ha permesso di portare avanti la nostra visione secondo cui i giocatori dovrebbero diventare veri stakeholder dei loro giochi. Sono nati Ubisoft Quartz e i Digits!”