Consapevole di sollevare un coro di proteste nella community di giocatori, Ubisoft ha annunciato lo spegnimento dei server per alcuni dei giochi presenti nel proprio catalogo. Ce ne sono anche alcuni della serie Assassin’s Creed. Questo significa che perderanno le loro funzionalità online, a partire dal supporto per le sfide multiplayer.
I giochi Ubisoft che perderanno la componente online
La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella dell’1 settembre 2022. La ragione è messa nero su bianco dalla società stessa: riallocare le risorse su uscite più recenti per garantire un’esperienza migliore. Ecco, dunque, l’elenco completo dei titoli colpiti dal taglio.
- Anno 2070 (PC);
- Assassin’s Creed 2 (PC, PS3);
- Assassin’s Creed 3, versione 2012 (PC, PS3, Wii U, X360);
- Assassin’s Creed Brotherhood (PC, PS3, X360);
- Assassins Creed Liberation HD (PC);
- Assassin’s Creed Revelations (PS3, X360);
- Driver San Francisco (PC, PS3, X360);
- Far Cry 3, versione 2012 (PC, PS3, X360);
- Ghost Recon Future Soldier (PS3, X360);
- Prince of Persia Le Sabbie Dimenticate (PC);
- Rayman Legends (PS3, Wii U, X360);
- Silent Hunter 5 (PC);
- Space Junkies (PC, VIVE, Oculus);
- Splinter Cell Blacklist (PC, PS3, X360);
- ZombiU (Wii U).
Salvo invece Assassin’s Creed 4 Black Flag. Il publisher sottolinea che le versioni rimasterizzate non saranno interessate dallo stop. Per tutti i dettagli a proposito delle funzionalità online destinate a scomparire entro i prossimi mesi è possibile consultare il comunicato ufficiale.
La riallocazione delle risorse citata in apertura permetterà di concentrarle su produzione più recenti come Far Cry 6, Assassin’s Creed Valhalla o Rainbow Six Extraction.
La notizia non sorprende più di tanto. È prassi, per software house e publisher, abbandonare alcune componenti online dei titoli trascorsi parecchi anni dalla commercializzazione. Rimane da capire se, per coloro che hanno acquistato componenti aggiuntive tramite DLC dedicati, sarà prevista una qualche sorta di rimborso.