Pochi giorni prima del lancio ufficiale di Ubuntu 10.10, atteso per domenica prossima, la Canonical di Mark Shuttleworth rende disponibile per il download anche una Release Candidate con caratteristiche da versione finale. Chi aveva già scaricato la beta uscita all’inizio di settembre può passare direttamente a questa installazione, con un semplice aggiornamento.
La nuova release dell’OS libero e gratuito basato su GNU/Linux (nome in codice “Maverick Meerkat”) è un misto tra correzioni, modifiche e miglioramenti. L’applet Sound Indicator integra ad esempio i controlli per il player musicale. Gwibber, il client di micro-blogging, supporta finalmente il nuovo sistema di autenticazione usato da Twitter. Il client mail Evolution passa alla versione 2.30.2 mentre il performante Shotwell diventa il visualizzatore e l’editor di immagini predefinito, al posto dello storico F-Spot scritto in C#. La Release Candidate si presenta poi con l’ultima versione dell’ambiente desktop GNOME 2.32.0 con API gsettings e dconf. I pacchetti kernel sono stati invece aggiornati alla versione 2.6.35-22.23.
Molte delle feature introdotte in quella che sarà la tredicesima release completa di Ubuntu lasciano intendere che nel prossimo futuro potrebbero fare la loro comparsa anche dei tablet equipaggiati con questo OS. Tanto per cominciare, il sistema operativo ora supporta pienamente il touchscreen multitouch, in linea con Windows 7 e Mac OS X. Oltretutto, la nuova interfaccia utente Unity dedicata all’installazione netbook rielabora la grafica dei menù in modo intelligente, proprio per sfruttare al meglio i display di piccole dimensioni.
Nel frattempo, Canonical ha anche avviato la fase di Beta test di Ubuntu One Music per Google Android. Applicazione che permette la riproduzione in streaming di qualsiasi MP3 associato all’account Ubuntu One e caricato nei 2GB di spazio libero. Il nuovo servizio di audio streaming (gratuito, per un limitato periodo di tempo) è al momento disponibile solo per smartphone e cellulari equipaggiati con Android, non supporta altri formati audio e non include la possibilità di creare una playlist. Nei prossimi aggiornamenti si parla però di caratteristiche “potenziate” e di una versione speciale, tutta dedicata ad iPhone.
Roberto Pulito