Profile Daemon 0.30, una nuova versione del servizio che su Ubuntu si occupa di gestire l’alimentazione, è stato caricato da poco negli archivi Plucky Puffin e dovrebbe presto essere inclusa nelle nuove build del sistema.
Ubuntu: Profiles Daemon 0.30 si prepara a supportare Linux 6.14
Profiles Daemon 0.30 di Ubuntu introduce alcune novità interessanti, seppur non sostanziali come le diverse ottimizzazioni per i processori AMD che erano state introdotte nella versione precedente. Si tratta a ogni modo di miglioramenti che consentono agli utenti, ma anche alle aziende che realizzano l’hardware, di poter attuare un maggior controllo energetico sui dispositivi, in modo da regolare meglio la richiesta di potenza per ottenere più prestazioni o più efficienza energetica, in base allo scenario.
La nuova versione del servizio supporta ora l’accensione e lo spegnimento in fase di esecuzione, permettendo agli ambienti desktop di consentire la regolazione dinamica di azioni e profili in base agli eventi, come ad esempio al raggiungimento di un determinato livello di carica della batteria o alla connessione dell’alimentatore. I nuovi comandi “powerprofilesctl query-battery-aware” e “powerprofilesctl configure-battery-aware”, consentono rispettivamente di configurare lo stato relativo a questi eventi.
Questa funzionalità in particolare, introdotta con Profiles Daemon 0.30 su Ubuntu, è basata su una modifica più ampia che permette di abilitare o disabilitare le relative configurazioni attraverso una nuova API DBus. Questa dovrebbe essere solamente presente sulla nuova interfaccia, motivo per cui i sistemi legacy non ne saranno interessati. Le preferenze dell’utente verranno salvate nel file di configurazione PDD, per essere quindi utilizzate alla successiva esecuzione.
Altri nuovi comandi della nuova versione del servizio per la gestione dell’energia della distribuzione Linux, come “powerprofilesctl list-actions” e “powerprofilesctl configure-action” consentono invece rispettivamente di di elencare e configurare le azioni. L’ultimo aggiornamento, infine, permette una migliore compatibilità con il prossimo kernel Linux 6.14, come già accennato inizialmente, beneficiando di un nuovo modo di gestire i profili ACPI.