Uno studio fatto da biologi dell’Università della California, Berkley e l’Università Statale del Missouri hanno documentato canti cinguettati dagli uccelli dell’Africa dell’Est che sono gli stessi da più di 500.000 anni, e forse, addirittura già da 1 milione di anni. Il paragone nasce dal fatto che alcuni uccelli di diverse zone, che condividono alcune peculiarità, hanno canti molto simili se non uguali.
Il motivo sembrerebbe essere legato alla loro appartenenza: avendo abitato per moltissimo tempo gli stessi habitat, queste melodie sembrano essere rimaste invariate, mentre il colore del piumaggio potrebbe essere cambiato nel corso degli anni.
I canti degli uccelli vengono imparati con l’imitazione
Lo studio è nato da un’idea legata ad un altra ricerca che mostrerebbe come, cambiando habitat, gli uccelli cambino nel lungo periodi i canti, il piumaggio e il colore. Rauri Bowie, professore di biologia integrativa alla UC di Berkley, ha detto:
Se isoli gli umani, il loro dialetto cambierà velocemente; potrai dirlo solo dopo un po’ di tempo da dove provengano. I canti degli uccelli sono simili. La nostra ricerca dimostra che non è necessariamente il caso degli uccelli. Anche in tratti che dovrebbero essere molto labili, come i canti e il piumaggio, si possono comunque avere lunghi periodi di stasi.
Gli uccelli studiati, quelli delle montagne africane, hanno avuto pochi cambiamenti nel corso del tempo, e questo ha portato tali uccelli a mantenere il colore delle piume o a non complicare e cambiare i canti. Jay McEntee, professore assistente di biologia dello stato del Missouri, dice:
Per i segnali sociali come i canti, o i colori accesi delle piume, i biologi evoluzionisti hanno sempre concentrato le attenzioni sul fatto che potessero evolversi in modo casuale e veloce. Il risultato del nostro lavoro – che ci possono essere lunghi periodi senza cambiamenti – suggerisce che dovremmo studiare quali forze mantengono questi segnali sociali identici, in aggiunta a capire quali forze li alterano.