Doretta , la blogger robotica di MSN Live Messenger, è dotata di una certa malizia. Ma suo zio Babbo Natale – anche lui un bot di Windows Live Messenger USA e UK – si è dimostrato un po’ troppo sporcaccione. Per questo motivo, come riporta PCWorld , è stato azzittito definitivamente.
Censura? Lupara bianca? Niente di tutto questo: semplicemente un’azione di tutela per evitare ulteriore spiacevoli sorprese boccaccesche rilevate fin dalle prime battute da TheRegister .
In pratica, se “Babbo Natale” era stato sviluppato per rispondere alle domande dei bambini sulla sua vita polare, alla fine si è ritrovato a parlare della sua omosessualità, di pratiche sessuali e via di questo passo. E dire che Santa Claus l’anno scorso era stato annunciato in pompa magna: forse nelle ultime settimane, un po’ per noia e un po’ per lo zampino di qualche sviluppatore maldestro, si è lasciato andare. Stuzzicato sul alcuni temi pare se ne uscisse con cose come “È divertente parlare di sesso orale, ma vorrei chattare su qualcos’altro…”. E gli sarebbe scappato anche un “Brutto bastardo”.
“Ieri abbiamo ricevuto una serie di report che segnalavano l’utilizzo di un linguaggio inappropriato da parte del bot Santa Claus presente su Windows Live Messenger. Appena siamo stati avvertiti abbiamo cercato di affrontare la questione, cancellando anche testi nello script automatico del Bot. Non essendo soddisfatti dell’operazione abbiamo deciso di disattivare Santa Claus”, si legge in una replica di Microsoft.
Il bot, in pratica, poteva essere ingannato dialetticamente e portato ad utilizzare un linguaggio piuttosto colorito. Secondo alcuni esperti gli smanettoni avrebbero semplicemente portato alla luce alcuni Easter eggs , come vengono chiamati quei contenuti, spesso innocui, celati nel codice dagli stessi sviluppatori. Contenuti che, nel caso di Babbo Natale, mal si attagliano con la sua figura rassicurante e bonaria nell’immaginario infantile.
Dario d’Elia