Le guerre moderne non si combattono solo sul campo, ma anche su Internet. Dopo aver effettuato attacchi DDoS e wiper, i russi hanno iniziato a prendere di mira le infrastrutture di rete. NetBlocks ha rilevato problemi di connessione in diverse aree del paese. Quasi certamente lo scopo è impedire ai cittadini di usare i social media per coordinare le difese contro gli invasori.
Ucraina: connessione ad Internet limitata
Le prime segnalazioni sono arrivate a poche ore dall’ingresso dei militari russi in Ucraina. NetBlocks ha confermato che la connettività è limitata nell’area di Kharkiv, la seconda città del paese per numero di abitanti. Gli utenti non possono accedere ad Internet da rete fissa tramite il provider Triolan. Attraverso un comunicato pubblicato sul sito viene suggerito agli utenti di utilizzare i servizi DNS di Google (8.8.8.8) e Cloudflare (1.1.1.1). Problemi analoghi sono stati segnalati anche nella città di Mariupol.
Nelle ultime ore, con l’avvicinarsi dei russi alla capitale Kiev, il traffico sul backbone gestito dal provider GigaTrans è crollato fino al 20% prima di ritornare ai livelli precedenti, ma il servizio è intermittente.
⚠️ Confirmed: Real-time network data show a major disruption to #Ukraine's internet backbone provider GigaTrans, which supplies connectivity to many other networks. The incident comes as heavy fighting is reported in #Vasylkiv and #Kyiv 📉
📰 Background: https://t.co/S0qJQ7CbNv pic.twitter.com/EksnZjs9Ay
— NetBlocks (@netblocks) February 26, 2022
Al momento non ci sono blackout su larga scala. È chiaro però che le infrastrutture di telecomunicazione sono un possibile bersaglio. Molti cittadini usano i social media per organizzare le difese contro gli invasori. Diverse persone hanno pubblicato video che mostrano attacchi contro i cittadini ucraini, smentendo le dichiarazioni del governo russo.