La Commissione europea ha adottato due proposte per la digitalizzazione di passaporto e carta d’identità. L’applicazione UE Digital Travel permetterà di conservare sullo smartphone le informazioni presenti nei due documenti e di velocizzare le procedura alla frontiera per i viaggi in entrata e uscita dall’Unione europea (quindi anche per i cittadini non UE).
UE Digital Travel: come funziona
In Italia ci sono il passaporto e la carta d’identità elettronica dotati di chip, ma sono ancora documenti fisici. La Commissione europea vuole creare le corrispondenti versioni digitali per velocizzare i controlli alle frontiere (oltre 600 milioni nel 2023) con due proposte che permetteranno di generare le credenziali di viaggio digitali e di istituire l’app UE Digital Travel per la trasmissione elettronica dei dati di viaggio.
Le credenziali di viaggio digitali sono la versione digitale dei dati memorizzati nei chip di passaporto e carta d’identità (ad eccezione delle impronte digitali). Possono essere conservate sul telefono cellulare e, quando disponibile, nell’app UE Digital Travel. Quest’ultima sarà disponibile a partire dal 2030 e permetterà di conservare le credenziali di viaggio digitali nel portafoglio europeo di identità digitale (EU Digital Identity Wallet), del quale IT-Wallet sarà l’implementazione italiana.
L’uso della versione digitale (passaporto e carta d’identità per i cittadini UE, solo passaporto per i cittadini non UE) sarà gratuita e volontaria. Le credenziali di viaggio digitali potranno essere richieste quando si riceve un nuovo passaporto o una nuova carta d’identità o create successivamente con l’app UE Digital Travel.
L’app permetterà di trasmettere in anticipo le credenziali di viaggio alle autorità di frontiera per la verifica preventiva. Il cittadino dovrà solo effettuare la scansione del passaporto e mostrare il volto per il confronto. Il trattamento dei dati rispetterà il GDPR e verrà chiesto il consenso all’utente (che può revocarlo se non vuole più usare l’app).
In base ai test effettuati, la durata del controllo alle frontiere è diminuito da circa 30 a 8 secondi per ogni viaggiatore. Le proposte verranno ora esaminate, eventualmente modificate e infine approvate da Consiglio e Parlamento europeo.