Nel mirino del Commissario per la Concorrenza Joaquin Almunia, i vertici di Google hanno inviato a Bruxelles un pacchetto di proposte per siglare un cruciale armistizio con le autorità antitrust del Vecchio Continente. Il portavoce di Almunia Antoine Colombani ha confermato la ricezione dei documenti nelle indagini avviate dall’Unione Europea per il presunto abuso di posizione dominante nelle specifiche modalità di presentazione dei risultati di ricerca.
Se multata, l’azienda di Mountain View rischia di pagare il 10 per cento del suo fatturato – cifra a nove zeri – per aver reindirizzato gli utenti verso i suoi servizi a discapito della concorrenza nei settori delle mappe digitali, dei servizi legati ai voli aerei e alla comparazione dei prezzi .
Con le proposte inviate alla Commissione d’Europa – il cui contenuto è rimasto segreto – BigG cerca di ottenere una pace simile a quella ratificata all’inizio di quest’anno con la Federal Trade Commission (FTC) statunitense.
È probabile che in Europa sia stato presentato un meccanismo simile a quello di etichettatura per meglio distinguere la provenienza dei servizi destinati agli utenti . ( M.V. )