L’Unione europea ha recentemente comunicato di voler assumere un ruolo di leadership globale nel campo dell’intelligenza artificiale. Per raggiungere questo obiettivo, l’UE svilupperà delle vere e proprie “fabbriche di intelligenza artificiale” (in inglese “AI factories“) distribuite in tutti i Paesi membri.
Queste strutture altamente specializzate saranno create intorno alla rete europea di supercomputer ad altissime prestazioni. Concretamente, le “fabbriche di AI” offriranno l’accesso agli supercomputer e i loro servizi di calcolo avanzato a diversi player, come startup, aziende, centri di ricerca, università, ecc. Grazie a queste strutture all’avanguardia diffuse sul territorio, tutti questi soggetti potranno sfruttare al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale sviluppando le proprie applicazioni in modo più rapido ed efficace.
Von der Leyen: l’Europa sarà la numero uno nell’AI
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha sottolineato l’impegno dell’UE nel garantire uno sviluppo sicuro e affidabile dell’AI attraverso l’AI Act. Ha inoltre sottolineato l’importanza di rendere accessibili i supercomputer europei alle startup che operano nel settore dell’AI, al fine di promuovere l’innovazione e rafforzare la posizione dell’Europa come leader globale in questo campo.
Grazie alle fabbriche di AI, gli sviluppatori avranno l’opportunità di addestrare i propri modelli utilizzando i supercomputer di EuroHPC. Questo supporto potrebbe rivelarsi cruciale per le startup, consentendo loro di progredire senza dover raccogliere ingenti somme di denaro da investitori privati per l’infrastruttura di calcolo necessaria all’addestramento degli LLM.
L’UE prevede che numerosi settori chiave beneficeranno delle fabbriche di AI, tra cui l’assistenza sanitaria, l’energia, l’industria automobilistica e dei trasporti, la difesa e il settore aerospaziale, la robotica e la produzione, nonché le tecnologie pulite e agroalimentari.
Invito a rotazione e finanziamenti
La Commissione Europea ha comunicato che sarà lanciato un bando periodico, gestito dall’impresa comune EuroHPC. Questo bando resterà aperto fino alla fine del 2025. Il primo termine per la presentazione delle proposte scade il 4 novembre 2024. Successivamente, il bando prevedrà nuove scadenze con cadenza trimestrale fino a esaurimento dei fondi stanziati. Per finanziare i progetti selezionati, l’Unione Europea metterà a disposizione 1 miliardo di euro attraverso i programmi Europa Digitale e Horizon Europe. Una cifra equivalente sarà investita complessivamente anche dagli Stati membri dell’UE, attingendo ai budget nazionali.
La competizione globale nel campo dell’AI
Nella corsa all’AI, l’Europa si trova attualmente in ritardo rispetto ad altri player globali. Mentre la francese Mistral rappresenta uno dei principali protagonisti europei, la maggior parte dei nomi noti nel settore dell’AI, come Llama di Meta, Gemini di Google, ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic, sono di origine americana. Anche la Cina sta sviluppando tecnologie per l’AI di alta qualità, superando l’UE in questo settore.